
La ricorrenza del centenario della scomparsa di Federigo Tozzi (Siena 1883 - Roma 1920), il più grande scrittore senese del Novecento, ha fatto maturare a Siena varie iniziative culturali, la maggior parte delle quali purtroppo rinviate per le note vicende collegate alla pandemia.
Il museo Santa Maria della Scala inizia adesso a rendere omaggio a Tozzi, nella raffinata cornice dei locali della Biblioteca e Fototeca Giuliano Briganti , che ospiterà la mostra ’Bestie color di carta. Gli animali nelle prose di Federigo Tozzi’, costituita da un cospicuo corpus di disegni che traggono ispirazione dal celebre ed ermetico libretto Bestie, con il quale l’autore riusciva a presentarsi al grande pubblico nel 1917, grazie alla prima pubblicazione completa per il prestigioso editore milanese Treves. I disegni esposti nascono come corredo grafico per la nuova singolare edizione dello stesso volume, per conto della Betti Editrice, con prefazione di Riccardo Castellana, testo di Fabio Mazzieri e schede degli artisti di Maria Pia Lippi Mazzieri.
’Bestie’ è unanimamente riconosciuto, insieme alla trilogia romanzesca Con gli occhi chiusi, Tre croci, Il podere, tra i capolavori indiscussi dell’autore, nel quale Tozzi si misura con un genere letterario inconsueto, un assemblaggio di sessantanove brevi prose di argomenti vari. ’Bestie’ viene definito come una inafferrabile allegoria, fatta di circostanze quotidiane e di personaggi familiari, che si intrecciano a suggestive indefinibili visioni, in un contesto psichico e reale al contempo, dove in ciascuna di esse avviene la comparsa enigmatica di un animale.
In questa ambientazione scenica dove si interpretano i sentimenti e i pensieri di Tozzi, le apparizioni delle ‘bestie’ sono sempre brusche e fugaci, divenendo la rappresentazione concreta degli stati d’animo dell’autore. Animali c he allo stesso tempo sono presenze usuali nel vivere quotidiano di Federigo Tozzi, tratte da situazioni palesemente autobiografiche, che ci riportano a quella società senese attiva fra Otto e Novecento, ancora profondamente legata alle attività artigianali e rurali.
Ogni elaborato è stato eseguito lasciando libera espressione alle differenze stilistiche, con tecniche di rappresentazione che spaziano dalle matite, all’inchiostro di china o stilografico, steso a penna oppure a pennello, dagli acquerelli alla pittura a olio, dall’incisione ad acquaforte, alla stampa e alla fotografia.
A corredo della mostra, il testo ’Bestie’ in linguaggio di scrittura tattile Braille, insieme ad alcune stampe sciolte dei disegni, prodotti con la collaborazione dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti di Siena.
Orari di apertura della mostra, lunedì, mercoledì e venerdì 10-13, martedì e giovedì 10-13 e 15- 17, sabato, domenica e festivi chiuso. Ingresso gratuito