Berlusconi ricoverato Ruby ter, sentenza a rischio

I legali potrebbero chiedere nuovamente il rinvio per legittimo impedimento. Sarebbe la quinta volta che slitta il verdetto: forse arriverà per Mariani

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Silvio Berlusconi è stato ricoverato all’ospedale San Raffaele di Milano martedì pomeriggio. Rischia così di saltare anche oggi la sentenza sul troncone senese del processo Ruby Ter, che vede imputato il leader di Forza Italia per corruzione in atti giudiziari insieme al pianista delle serate di Arcore Danilo Mariani. All’artista avrebbe dato importanti somme di denaro per indurlo alla falsa testimonianza nel caso Olgettine. "Vediamo cosa comunicheranno i medici e poi valuteremo il da farsi", ha precisato ieri l’avvocato Federico Cecconi che difende il Cavaliere insieme al collega senese Enrico De Martino. Entrambi avevano confermato la volontà dell’ex presidente del Consiglio di fare dichiarazioni spontanee in termini di totale estraneità ai fatti contestati prima del verdetto, già slittato ripetutamente. L’ultima volta il 14 gennaio quando emerse che il suo medico personale, Alberto Zangrillo, primario del San Raffaele, aveva imposto il ricovero a Monaco per un problema cardiaco aritmologico. Adesso, dopo aver trascorso la Pasqua nella casa della figlia Marina in Provenza, il Cavaliere ha raggiunto in elicottero il San Raffaele a Milano.

Le richieste del pm Valentina Magnini erano arrivate il 13 febbraio 2020: condanna a 4 anni e 2 mesi per Berlusconi e a 4 anni e 6 mesi per Mariani. I difensori degli imputati avevano argomentato le motivazioni per cui chiedevano l’assoluzione al collegio presieduto da Ottavio Mosti. Da allora si sono susseguiti quattro slittamenti: il 21 maggio per l’impedimento dei legali a raggiungere Siena a seguito delle restrizioni agli spostamenti tra le regioni per il Covid. Niente verdetto anche il primo ottobre in quanto Berlusconi era positivo al virus. Poi il 15 novembre emerse la volontà dell’ex premier di fare dichiarazioni spontanee anche se l’udienza si svolse per ultimare le argomentazioni dei difensori di Mariani. Dello slittamento del 14 gennaio si è già detto.

Il rischio è dunque che la sentenza sul Ruby Ter – l’udienza è fissata oggi alle 12 – subisca il quinto slittamento. L’ultima volta i legali del pianista di Arcore, Salvatore Pino e Fanny Lucia Zoi , aderirono alla richiesta di rinvio per cui la sospensione della prescrizione operava anche nei confronti di Mariani. Il presidente Mosti aveva stabilito per oggi le eventuali repliche del pm Magnini , quindi la sentenza. Quali potrebbero essere gli scenari? Quello di uno stralcio per la posizione del Cavaliere in presenza del legittimo impedimento e di un pronunciamento invece per il pianista. Ma non è scontato.

La.Valde.