Beko e Pay Care, stipendi erosi

Siena: tra redditi elevati e famiglie in difficoltà. Cassa integrazione per dipendenti Whirlpool, carenza di commesse da Pay Care. Microcredito aiuta, ma ombre persistono.

Siena brilla nella classifica dei redditi, ma ci sono anche tante famiglie in difficoltà. In particolare quelle dove chi lavora è costretto alla cassa integrazione, come nel caso dei dipendenti dell’ex stabilimento Whirlpool (oggi Beko Europe): i loro salari sono erosi da tempo per lo stop alla produzione di circa 10 giorni al mese. Il tutto, in attesa di conoscere il piano industriale della nuova proprietà e quindi le prospettive per il futuro del sito produttivo. Non vanno meglio le cose nel perimetro di Pay Care a Monteriggioni: l’azienda ha ammesso ufficialmente problematiche relative alla carenza di commesse. I sindacati stanno raccogliendo i curriculum dei dipendenti per arrivare pronti al tavolo con gli imprenditori locali, promesso dal sindaco Nicoletta Fabio al fine di favorire la ricollocazione di chi opterà per l’uscita incentivata.

Il tutto, mentre il Microcredito di Solidarietà ufficializza di aver concesso 154 prestiti a fronte di 220 richieste, confermando la tendenza a una prevalenza dell’attività nei confronti delle persone fisiche, rispetto alle microimprese e ai soggetti interessati a corsi formativi professionali o universitari. Insomma, accanto alle luci ci sono anche le ombre.

C.B.