MATTEO ALFIERI
Cronaca

Aurora, solare ed eccentrica. La sua passione era la Street Art

Dipinse il murales a scuola. Da giovanissima insieme alla sorella gemella aveva fatto pattinaggio artistico .

Aurora Bellini, 19 anni, abitava a Batignano, piccola frazione a nord di Grosseto: è morta in gita scolastica mentre andava con la classe in Sicilia per partecipare al ’Tour della Legalità’ In corso indagini sulle cause del decesso

Aurora Bellini, 19 anni, abitava a Batignano, piccola frazione a nord di Grosseto: è morta in gita scolastica mentre andava con la classe in Sicilia per partecipare al ’Tour della Legalità’ In corso indagini sulle cause del decesso

Una ragazza solare. Sempre sorridente. Un po’ eccentrica, quello sì, ma con un cuore grande e che non aveva nemici. Aurora Bellini abitava a Batignano, piccola frazione a nord di Grosseto. Una famiglia conosciuta da tutti, una sorella gemella con cui divideva le sue giornate da sempre. Fin da piccole quando entrambe "volavano" sui pattini con la maglietta della Polisportiva Barbanella. Una passione quella per il pattinaggio artistico che l’ha accompagnata fino ai primi anni della sua adolescenza.

Lunedì era partita da Grosseto insieme ai suoi compagni e professori della Quarta classe dell’istituto per geometri ’Manetti Porciatti’. Era la gita che tutti attendevano dall’inizio dell’anno, quella in Sicilia per effettuare il ’Tour della Legalità’. Un giro per visitare i luoghi legati ai personaggi che hanno lottato contro la Mafia. Ma, quando stava raggiungendo la Sicilia sul traghetto Cruise Bonaria che era da poco partito da Napoli, si è sentita male. L’hanno trovata i suoi compagni riversa nel bagno della cabina intorno alle 2 di notte. E’ morta poco dopo nel porto di Sorrento dopo che i medici avevano fatto di tutto per far ripartire il suo cuore. Aveva 19 anni.

Una tragedia immane, quella che ha colpito tutta la città e soprattutto la frazione di Batignano dove Aurora ha sempre vissuto insieme alla sua famiglia. Il padre Paolo, operaio che fino a qualche anno fa aveva lavorato nell’azienda Vemar.

La madre, Erika, anche lei molto conosciuta, lavora al Doccio, stazione di rifornimento di carburanti con punto di ristoro tra Grosseto e Siena. Una famiglia che era compenetrata nel tessuto sociale della piccola frazione grossetana: il padre Paolo è un instancabile dirigente del Batignano calcio, società che milita nel campionato di Terza categoria ed è anche membro della locale Pro loco.

Aurora Bellini era cresciuta lì e proprio il paese ieri, appena appresa la notizia, ha fermato gran parte delle sue attività in segno di lutto. Oltre al pattinaggio, Aurora aveva anche un’altra grande passione, quella della pittura e della Street Art. Insieme ai suoi compagni infatti, qualche settimana fa, era stata protagonista con le sue mani nel dipingere il grande murales (’Cat’, la scritta, che significa Costruzioni, Ambiente e Territorio, l’indirizzo proprio della sua classe) che si trova proprio all’ingresso del Polo tecnologico Manetti Porciatti. Il murales accoglie chi arriva alla porta principale della sede ex Geometri.

Aurora, insieme a qualche suo compagno, era entusiasta di far parte del progetto-laboratorio di Street Art e di Mentoring pomeridiano, finanziato con i fondi del Pnrr. Adesso Batignano attende il rientro della salma della povera ragazza morta mentre era in gita scolastica: la comunità vuole infatti salutare quella figlia volata in cielo senza dubbio troppo presto.

Intanto la Capitaneria di Porto sta ascoltando come persone informate sui fatti, a Palermo, gli insegnanti e i compagni di classe della studentessa. Secondo quanto si è appreso, tra i farmaci sequestrati figurano esclusivamente quelli che, di consueto, vengono portati con sè da chi viaggia, come aspirine e antinfiammatori. Solo come atto dovuto verrà anche eseguito un esame tossicologico sul corpo della ragazza. Tra gli effetti personali messi sotto sequestro dagli investigatori, anche il cellulare della giovane.

M.Alf.