
Tribunale (foto d'archivio)
San Gimignano, 10 aprile 2019 - Resta senza un nome il bandito che ha rapinato e picchiato selvaggiamente un’anziana di 82 anni a San Gimignano, Noemi Morelli, scomparsa qualche anno fa. Perché l’uomo che era stato individuato quale autore del colpo, avvenuto nel giugno 2009, dopo il carcere, la condanna in primo grado a sei anni e la conferma in appello, è stato assolto ieri dal collegio presieduto dal giudice Luciano Costantini per non aver commesso il fatto. Sì, il processo era incredibilmente ripartito da capo a seguito di un vizio del decreto di latitanza riscontrato dalla Cassazione. Così ogni passaggio è stato ripetuto ex novo, comprese le testimonianze dei vicini, dei conoscenti e degli investigatori. Alla fine il marocchino, difeso dall’avvocato Viggiano di Firenze, è stato come detto assolto.
La rapina era avvenuta in località Pulicciano Canonica. Involontaria protagonista un’imprenditrice agricola che qui mandava avanti da sempre l’azienda di famiglia. Erano entrati in casa. L’avevano picchiata selvaggiamente e derubata di poco più di 1000 euro. «Era stata minacciata con un coltello. Ha potuto ben vedere in faccia l’uomo che era a volto scoperto e con cui ebbe un breve colloquio. Chiese all’anziana se poteva assumerlo, cercava lavoro. Solo dopo arrivarono gli altri due banditi che fecero la rapina», ha tratteggiato il pm Nicola Marini il quadro della violenza. Chiedendo per il marocchino 6 anni e 6 mesi.
Punta il dito contro le due sentenze di primo grado e di appello, il difensore dell’imputato. «L’unico elemento che c’è è l’individuazione fotografica compiuta dalla signora. Un riconoscimento avvenuto dopo 40 giorni, su un album di immagini». Di più. Viggiano picchia duro sulla fonte confidenziale «che avrebbe detto agli investigatori che era lui l’autore di quella e di altre due rapine per le quali (indica al collegio i documenti, ndr) c’è stata un’archiviazione! E ancora. La signora Noemi dice che erano giovanissimi e parlavano italiano, invece sono state viste persone di carnagione scura, probabilmente nordafricani. Non torna. Questo è un colpo commesso da qualcuno che sapeva che la donna aveva ritirato i soldi». Conclude invitando i magistrati «a giudicare come se questo caso arrivasse in aula per la prima volta». Dopo circa un’ora l’assoluzione. Il giallo dunque resta.