Asp aumenta le rette per gli ospiti delle Rsa. Il caso in Consiglio: "Il sindaco condivide?"

Masi (Pd) sugli ’adeguamenti’: "Parte delle quote coperte dalla Regione"

Asp aumenta le rette per gli ospiti delle Rsa. Il caso in Consiglio: "Il sindaco condivide?"

Asp aumenta le rette per gli ospiti delle Rsa. Il caso in Consiglio: "Il sindaco condivide?"

Asp, azienda che si occupa di case di riposo, mensa centralizzata e farmacie comunali, aumenta le tariffe. E il caso finisce in Consiglio comunale, diventando oggetto dell’interrogazione di Alessandro Masi (Pd). L’incremento dei costi coinvolgerebbe le rette per autosufficienti e non autosufficienti. In particolare, "nelle residenze per soggetti non autosufficienti l’aumento è di 1.06 euro al giorno a partire dal primo marzo – denuncia il consigliere Dem –, inoltre dalla stessa data non saranno inoltre più applicate le riduzioni previste a partire dal secondo mese di ricovero degli assistiti in regime totalmente privato".

E ancora: "Nelle residenze per soggetti autosufficienti l’aumento è di 4 euro al giorno dal primo marzo, di 2 euro al giorno dal primo giugno e di 2 euro al giorno dal primo settembre 2024 – continua Masi –. Detti aumenti da parte dell’Asp avvengono in concomitanza con l’incremento della quota sanitaria fatta dal 1° di luglio 2023 dalla Regione. Più in particolare, la spesa per i non autosufficienti presso le Rsa di Asp dal primo gennaio ammonta a 111,10 euro al giorno, con un aumento di 4,66 euro al giorno di cui 3,60 da parte della Regione con la quota sanitaria (57,60 euro) e 1,06 euro a carico della parte sociale (utente o Comune, pari a 53,50 euro)".

Masi evidenzia: "Questi aumenti da parte di Asp, chiamati “adeguamenti”, vengono motivati con la crescita del costo della vita, dei prodotti e dell’energia (l’ultimo aggiornamento risale al 2016), per cui “è per noi sempre più difficile raggiungere il pareggio di bilancio come indicato dal nostro Statuto". Il tutto, alla luce di "un consuntivo 2022 chiuso con una lieve perdita di 53mila euro, ma anche con la diminuzione del fondo accantonamenti per un milione di euro e con un aumento dei costi per l’acquisto di beni, servizi e personale". Masi conclude parlando della selezione per l’incarico a tempo determinato di direttore di Asp: "Le domande dovevano pervenire entro il 20 marzo. Si chiede al sindaco di conoscere se l’amministrazione condivida i recenti aumenti delle rette; se ci siano preoccupazioni sulla sostenibilità di bilancio di Asp e se si ritenga la nomina del direttore un passaggio decisivo per l’azienda".

Cristina Belvedere