’Artigiani’ di Contrada "Lezioni prese d’assalto Attivati tre nuovi corsi Uno per fare i tamburi"

Ha spiccato il volo il progetto delle 17 Consorelle ’La Città dei Mestieri’. Sanelli: "Da 125 domande del primo anno di attività si è passati a 245. Si punta a una formazione che consenta un’attività in proprio" .

di Laura Valdesi

SIENA

Brunello Cucinelli, l’artigiano del cashmere divenuto leader nel mondo, ha elogiato nella sua lectio magistralis per il Capodanno senese le eccellenze della nostra città. Quel saper lavorare con tocco certosino ed attenzione ai particolari che rende ogni oggetto, capo di abbigliamento e opera un piccolo capolavoro di passione. La stessa che i contradaioli mettono nel seguire le lezioni di cucito e di pittura, di pelletteria e di tamburo, per citare alcuni esempi, tenute nei locali del Saltarello, cuore della ’Città dei mestieri’. Il progetto delle 17 Consorelle per valorizzare e in alcuni casi recuperare lavorazioni artigianali che altrimenti andrebbero perdute e sono invece preziose per ogni rione.

L’idea nasce nel 2016 dal ’basso’, grazie all’Asp vengono messi a disposizione i locali, inaugurati nel gennaio 2020. La pandemia blocca tutto per cui il primo vero anno di attività è il 2021-2022. "Sono state 125 le domande e 76 gli ammessi", spiegano Ombretta Sanelli e Andrea Manganelli, due componenti della commissione operativa. Contingentati per via del covid ma anche per il fatto che lezioni troppo affollate non consentono di insegnare come si deve la materia. Sei i corsi, dalla pittura alla maglieria, al cucito. Il successo è tale che le iscrizioni nel 2022-2023 hanno fatto boom. "Le domande sono state infatti 245, circa il 98% in più, ed i partecipanti ammessi 139. Alle lezioni già sperimentate si sono aggiunti tre nuovi corsi: uno per la costruzione di tamburi, un secondo per la lavorazione del cuoio e della pelletteria, un terzo per imparare la manutenzione delle armature e la loro realizzazione. I posti? Tutti esauriti", osserva Ombretta Sanelli. "Anzi, c’erano vere e proprie liste di attesa che – si inserisce Manganelli – nel corso dell’anno sono state scorse in tutte le specialità".

La passione per le cose belle e fatte con amore di Contrada non conosce età. "Ci sono molti giovani, interessati per esempio alla costruzione di tamburi, numerosi over 60 ma anche ultraottantenni che hanno seguito, per esempio, corsi di pittura. Naturalmente – spiegano – i posti sono distribuiti equamente fra le Contrade in modo che tutte e 17 abbiano la possibilità di accedere". "La cosa più bella – sottolinea Andrea Manganelli – è che quanti hanno iniziato un corso l’hanno portato in fondo. Nessuno ha lasciato, segno che si sono trovati tutti bene. Non solo. Magari qualcuno che ha seguito ’taglio e cucito’ quest’anno va a lezione di calligrafia confermando il grande interesse verso ogni aspetto del mondo delle Contrade. Chiaro poi che quanti hanno seguito un corso di primo livello nel 2022-2023, magari di pittura, hanno poi avuto la precedenza nell’ammissione a quello di secondo livello rispetto ad altri che pure possedevano le necessarie competenze". Fila dunque come un frecciarossa la ’Città dei mestieri’. I corsi termineranno a maggio ma non si esclude che, come lo scorso anno, proseguano fino a giugno. La tutela e la valorizzazione dell’artigianato artistico dunque mette radici grazie ai 14 docenti. E già una delle allieve ha dipinto lo stemma delle bandiere della Lupa, per esempio. "Prossimo obiettivo? Consolidare i corsi, puntando sull’interazione con chi si occupa di tali temi mentre è allo studio – concludono Sanelli e Manganelli – la Città dei mestieri 2.0 per arrivare ad una formazione più professionale che consenta l’esercizio di un’attività in proprio". In attesa di dare una mano, magari, alla realizzazione dei nuovi costumi del corteo storico.