
di Marco Brogi
POGGIBONSI
Un aperitivo finito a botte. ‘Beccato’ e denunciato dai carabinieri per lesioni aggravate il 30enne di Poggibonsi che la sera del 6 novembre scorso in un locale di Staggia aveva colpito con un pugno un suo conoscente di 54 anni, anch’egli poggibonsese. Cadendo aveva battuto violentemente la testa ed era stato operato per poi essere sedato e posto in coma farmacologico. I due, italiani, avevano litigato per futili motivi all’ora dell’aperitivo. Dalle parole erano passati presto alle vie di fatto e la situazione era degenerata nel giro di pochi istanti, fino a quel cazzotto che ha rischiato di trasformare in tragedia quella pareva una banale lite.
Ma andiamo per ordine. Stando a quanto ricostruito dai carabinieri della compagnia di Poggibonsi, tutto era iniziato intorno alle 21. In quel momento il locale era molto affollato per l’aperitivo. A un certo punto i due si prendono a parole. Da lì a poco arrivano alle mani. Il più giovane sferra un cazzotto all’altro, che cade a terra battendo la testa. Seguono attimi di panico. L’uomo a terra non si rialza e subito serpeggia la preoccupazione per le sue condizioni. Mentre l’aggressore si dà alla fuga, gli avventori del locale provano a soccorrere il 54enne che, seppure a fatica, riesce a rialzarsi. Ma barcolla. Poco dopo arrivano una pattuglia dei carabinieri e il 118. L’uomo veniva trasportato d’urgenza alle Scotte di Siena dove era stato sottoposto a delicato intervento chirurgico e infine sedato e posto in coma farmacologico. I primi a giungere sul posto erano stati i carabinieri della Stazione di Chiusdino, da qualche giorno attivati su Staggia per via di alcuni furti negli appartamenti. Come resto, sempre per lo stesso motivo, erano stati concentrati in zona i militari delle altre stazioni della compagnia di Poggibonsi. I carabinieri di Chiusdino avevano raccolto le testimonianze dei numerosi avventori del locale, accertando che il 54enne e il giovane che l’aveva colpito con un pugno fino a pochi istanti prima stavano sorseggiando l’aperitivo insieme e che, probabilmente, si conoscevano bene. Le successive indagini condotte dai Carabinieri della Stazione di Poggibonsi su tutto il territorio hanno consentito, nel giro di qualche giorno, di dare un nome all’aggressore e di appurare che dietro quella lite dalle nefaste conseguenze, probabilmente, c’era anche un abuso di alcoolici da parte di entrambi i contendenti.