
Si è chiusa la stagione di braccata di caccia al cinghiale, a cui hanno partecipato 75 squadre della provincia che operano nei due Atc senesi. Nei tre mesi che vanno da novembre al gennaio 2022 sono stati abbattuti complessivamente 10.592 cinghiali. "Un numero veramente importante – commenta Roberto Vivarelli (nella foto), presidente Atc 3 Siena Nord –, una stagione che supera gli abbattimenti degli ultimi anni. A questi dati vanno sommati gli abbattimenti che le squadre fanno nelle aziende faunistiche negli istituti pubblici e gli abbattimenti dei selecontrollori". E ancora: "Possiamo stimare che in totale in questa annata a Siena siano stati abbattuti circa 13.500 cinghiali – continua Vivarelli –. Avevamo previsto una annata così prolifica dal punto di vista venatorio, anche a causa del mese di stop della scorsa stagione causa pandemia. Si parla spesso in senso negativo delle squadre, ritengo sia un grosso errore, le squadre non solo sono un grande elemento di aggregazione , ma mediamente fanno oltre 88% degli abbattimenti del cinghiale".
Quindi la domanda: "Che succederebbe se le squadre per un anno incrociassero le braccia? Sarebbe un vero disastro. Sono anche un presidio per il territorio, pensiamo a questa vicenda della Peste Suina Africana e la sorveglianza dei nostri boschi – rimarca Vivarelli –. Nel corso di questi ultimi due mesi sono state segnalate dalla nostre squadre alle autorità sanitarie competenti per essere analizzate alcune carcasse di cinghiale. Per fortuna le analisi sono risultate negative". Infine il dato degli abbattimenti della sola braccata in Toscana ha registrato 55.750 cinghiali, con una prevalenza di abbattimenti nelle tre provincie del sud della Toscana: Arezzo, Grosseto e Siena che registrano il 58% dei cinghiali abbattuti in tutto il territorio regionale.