‘È una fallace speranza’, citando la Tosca, eppure qualcosa sul versante della Fabbrichina si muove. È possibile, infatti, scovare sull’albo pretorio del Comune di Colle una determina per l’impegno di spesa per l’offerta irrevocabile per una parte della Vulcania. È, così, che si chiude quest’anno colligiano con una determina che di fatto è un atto a seguito di quanto approvato nello scorso consiglio comunale per l’acquisto del lotto E. È, quindi, ufficiale che un’offerta è stata fatta presso il curatore fallimentare. Ora tutto o quasi è in mano a quest’ultimo: se dovesse accettare l’offerta del Comune di Colle quella specifica parte sarebbe a tutti gli effetti di proprietà comunale. La determina ha prettamente una funzione burocratico-amministrativa, perché la scelta politica era già nota da alcuni mesi, quando fu approvata una variazione di bilancio nell’agosto di quest’anno. Il curatore non appena ricevuta questa offerta irrevocabile dovrà consultare il giudice e deciderà se è accoglibile oppure no. Se così fosse sarà, comunque, fatta un’asta per sondare il mercato ed il Comune sarà di fatto già partecipante. Un iter abbastanza complesso che però formalizza un intento, una volontà o per meglio scrivere una scelta della giunta colligiana: acquisire la Vulcania per poter realizzare la biblioteca comunale. La somma rimarrà impegnata fino a quando sarà deciso da curatore e giudice il da farsi. Si avranno notizie di come sarà andata questa puntata della serie ‘La Fabbrichina’ quando la somma o finirà nell’avanzo (nel caso in cui dovesse essere rigettata l’offerta) o sarà ‘liquidata’ (nel caso dell’acquisto). Un aspetto è certo a meno che non saranno apportare delle modifiche al piano operativo in quella zona è prevista la biblioteca, che per sua conformazione è pubblica e deve esserlo. Su come e quando sarà realizzata, però, i forse sono molti. Certo è che questo è un tentativo da parte della giunta colligiana, dopo anni di negoziazioni, di poter mettere un tassello, fare un passo nella direzione di riqualificare anche la restante parte del piano particolareggiato ATPA3 denominato "La Fabbrichina – Vulcania" del 2003/2004. Donati ha, quindi, tentato la sua mossa per arrivare ad uno ‘scacco matto’, lo scacchiere è ancora in movimento e la partita non è ancora finita. Sarà tutto da vedere nell’inizio del nuovo anno.
Lodovico Andreucci