
di Angela Gorellini
Sarebbe limitativo definire Andy un imitatore. Perché Andrea Andy Bellotti è un trasformista, un interprete che in ogni personaggio mette dentro un po’ di sé. Un artista a 360 gradi o anche "un anti-sfiga" (ride) perché le sue performance sono un concentrato di entusiasmo e di allegria. Carlo Conti, così, lo ha voluto sul palco di ‘Tali e Quali’, su Rai Uno: ogni sabato, in prime time, propone tre personaggi, principalmente femminili (nel repertorio ne conta oltre 60), che si alternano ai concorrenti in gara. Una presenza fissa nel programma dedicato ai ‘comuni mortali’ che per una sera si trasformano in celebrità. E già all’esordio ha fatto ‘boom’, Andy. Anzi, ‘boom, boom, boom’. Ha conquistato giudici e pubblico, li ha coinvolti e travolti, con le interpretazioni di Gianna Nannini, Ornella Vanoni e Carmen Consoli. "Sono contentissimo - dice - era da tanto che aspettavo un momento come questo. Le esibizioni sono piaciute, Malgioglio e Loretta Goggi sono impazziti: che bello. Anche i coach, da dietro le quinte, facevano il tifo per me, in primis Manuela Aureli che è una grande amica. Gianna, poi, è un mio cavallo di battaglia: una volta, quando ero ospite a Rtl, si è complimentata dicendomi che avrei potuto sostituirla in un tour…". E, tra i personaggi ‘di punta’ di Andy, anche la ‘zia Malgy’: per l’artista una doppia soddisfazione. "Mi piace imitare i cantanti - afferma -, ma anche i presentatori, come la De Filippi o Costanzo, i giornalisti, come Vespa e Giordano o politici, come Berlusconi e Grillo".
Dietro il successo tanto lavoro e tanta passione. "Serve una grande preparazione - sottolinea Bellotti -: devo studiare i personaggi continuamente e provare ogni giorno per non perdere ‘la mano’, a volte arrivo a sera sono senza voce". Andy, 31 anni, è nato a Siena, dove ha ancora tanti amici; ha poi vissuto a Torrita e adesso abita a Montepulciano anche se la professione lo porta spesso a Roma e a Milano. Ha iniziato, da piccolo, recitando a teatro, mano a mano è scoppiato l’amore: a scuola, durante le lezioni si alzava in piedi e imitava Orietta Berti, ai controllori del treno che gli chiedevano il biglietto rispondeva con la voce di Ornella Vanoni. "D’altra parte per fare un lavoro come questo serve tanta follia". Un lavoro che ha come scopo "portare serenità e sorrisi". "Spesso mi esibisco in case per anziani e strutture per giovani meno fortunati - afferma Bellotti -. Vederli divertiti mi rende felice. Durante la quarantena ho partecipato a un evento per una raccolta fondi a favore di Quavio". Dalle prime esibizioni in paese, di strada ne ha fatta: nel corso della carriera ha partecipato a trasmissioni radiofoniche e televisive nazionali, a fianco di artisti del calibro di Fiorello, Max Tortora o Nino Frassica. Ha preso parte, per esempio, a Edicola Fiore, I soliti Ignoti, Cultura moderna, Mister premium, Ciao Darwin… Vista la somiglianza con il giovane Alberto Sordi ("Così dicono" sorride) ha recitato nel film dedicato al centenario della nascita dell’indimenticato attore ‘Permette? Alberto Sordi’ di Luca Manfredi: "Una splendida esperienza". E adesso l’avventura ‘Tali e quali’ con un sogno ancora più grande nel cassetto, anzi due. "Cantare con Gianna in piazza del Campo e condurre una trasmissione tutta mia".