Laura Valdesi
Siena

Bruco, il rettore Donnini: “Tradizione ma spazio alle nuove generazioni. ‘Ba’o Bello Chef’, torna la sfilata”

“La vittoria? Mi viene la pelle d’oca, sono passati ormai 15 anni. Abbiamo un capitano nuovo che in realtà non è tale nel Palio”

Bruco, il rettore Donnini: “Tradizione ma spazio alle nuove generazioni. ‘Ba’o Bello Chef’, torna la sfilata”

Siena, 8 luglio 2023 – «Una festa titolare all’insegna della tradizione, non molto diversa dal passato. Avevamo negli anni scorsi individuato anche formule alternative per stare insieme, ora torniamo a fare la cena come sempre. Con una sorpresa che spero però sia gradita ai contradaioli: saranno montati degli schermi per proiettare le immagini del Bruco di un tempo rapportato a quello attuale. Filmati che penso facciano piacere, rivedendo persone che ci hanno lasciato, i giovani che sono cresciuti». Così il rettore del Bruco Stefano Donnini (nella foto, alla fontanina) dà la ’cifra’ della festa titolare di via del Comune sottolineando, aspetto che gli è caro, come «il passato deve essere insegnamento per il futuro».

Il Bruco punta molto sui giovani.

«Sono contento che ci siano circa 70 ragazzi che si battezzeranno, più 27 iniziandi, che avendo compiuto 16 anni vengono in assemblea con diritto di voto. I giovani in Contrada devono però anche per divertirsi, rispettando le regole e le persone. Vedo che sono abbastanza sensibili a questi aspetti».

Poi si aprirà il Ba’o Bello chef: inizia martedì 11 e termina il 21 luglio. Che novità ci sono?

«Un ritorno al passato anche in questo caso perché verrà rifatta la sfilata di moda. Sarà martedì 18. Gli stand gastronomici sono invariati con l’aggiunta di un punto in cui soprattutto i giovani potranno prendere panini ed hot dog. Speriamo di aver trovato una formula per accontentare tutte le età. Nel pomeriggio di martedì 11 luglio, alle 18.30 nel museo, ci sarà la presentazione del libro di Vincenzo Coli ’Quando i cinema avevano la coda’ nel corso della quale si parlerà anche degli anni ’50 e ’60 di Siena, non solo del Bruco. E sarà ricordato Paolo Nativi, uno dei fondatori del trio cabarettistico dei ’Giancattivi.’»

Quante saranno le persone impegnate per il Ba’o Bello?

«Siamo vicino alle 150. Gli stand aumentano e come sempre l’appuntamento serve per attirare i giovani ed inserirli. Per Siena è inoltre un evento attrattivo».

Il rettore Donnini, dunque, dà gambe alla linea annunciata a inizio mandato: conservazione della tradizione rinnovandola.

«Le Contrade devono andare avanti, migliorandosi però ricordando. Non è una voglia di tornare al passato, solo di leggere il futuro alla luce di quanto già avvenuto».

Primo Palio da rettore quello dell’Assunta.

«Mi aspetto ancora più emozioni in un ruolo che non ha eguali».

Cosa dirà ai giovani in vista del Palio?

«Di stare tranquilli, perché abbiamo un nuovo capitano (Federico Cappannoli, ndr) che non è in realtà nuovo nel mondo del Palio. Ricordiamoci i primi anni 2000. Dobbiamo aver fiducia in ciò che farà, poi c’è però la tratta del 13 agosto. L’importante è che le persone siano coese, specie i giovani per i quali dobbiamo essere di esempio con il nostro comportamento».

Sarebbe bello vincere da rettore?

«Mi viene la pelle d’oca solo a pensarci. Sarebbe bello per la Contrada. Sono passati 15 anni, è il momento giusto».