
Wharol, ’mancato’ incasso Comune ricorre in appello
La mostra di Andy Warhol rischia di costare davvero cara al Comune di Sarzana, soprattutto perchè i 60 mila euro frutto della vendita dei biglietti per visitare l’esposizione allestita nelle sale della Fortezza Firmafede non vennero consegnati all’ente dal Circolo Fantoni che a quel tempo si occupava, per conto dell’amministrazione sarzanese, della gestione di tanti eventi che si svolgevano in città. Il Tribunale della Spezia però non fu dello stesso parere anche perchè l’azione fu ben architettata da Alberto Grassi (in foto) il rappresentante dell’associazione culturale che avendo aperto diverse società non diede punti di riferimento per risalire a quella responsabile dell’ammanco. Ma il Comune non si è arreso ed ha deciso di fare ricorso alla sentenza dello scorso settembre rivolgendosi alla Corte d’Appello di Genova. L’ente cittadino aveva aperto il contenzioso con il il circolo culturale Fantoni per vedersi riconosciuta la somma di 60 mila euro trattenuta, secondo l’ente, in violazione di obblighi contrattuali oltre al riconoscimento del danno patrimoniale subìto dal ricorrente quantificato in 15 mila euro oltre agli interessi e rivalutazione monetaria e al pagamento delle spese di lite. Il Tribunale della Spezia a settembre di un anno fa ha respinto il ricorso condannando il Comune di Sarzana alle spese di lite ed al pagamento di 250 euro. Sentendo il parere dell’avvocato civico Fabio Cozzani la giunta ha autorizzato la proposizione del giudizio d’appello avverso alla sentenza.
La vicenda è legata alla mostra di Andy Warhol che si tenne alla Fortezza Firmafede dal 24 novembre 2017 al 5 marzo 2018 e gli accordi della gestione degli incassi al tempo vennero fissati dalla precedente amministrazione comunale guidata dal sindaco Alessio Cavarra, ovviamente non responsabile, e l’imprenditore all’epoca rappresentante del circolo Fantoni. Successivamente il nuovo sindaco Cristina Ponzanelli aveva deciso di costituirsi parte civile chiedendo la restituzione della somma e il risarcimento del danno. Oltre al Comune di Sarzana finirono nella rete del mancato riconoscimento degli introiti anche altre associazioni culturali e una scuola di danza cittadina che organizzarono in quel periodo spettacoli soprattutto agli Impavidi. Ma la loro percentuale della vendita dei biglietti non venne mai consegnata.
Massimo Merluzzi