Vandali in azione contro i giochi dei bimbi

Ennesima devastazione al Torrione San Francesco. Nel mirino una gang di minorenni

Per gli atti di vandalismo si sospetta una banda di ragazzini

Per gli atti di vandalismo si sospetta una banda di ragazzini

Sarzana, 19 maggio 2019 - Ancora una volta le responsabili del centro educativo per l’infanzia, il Girotondo, Simona Caleo e Maria Laura  Agostini  hanno trovato una serie di danni all’interno dell’area giochi che si trova nel Torrione San Francesco. Qualcuno nella notte infatti è entrato dentro l’area verde  piegando e danneggiando la rete di recinzione, infierendo sui giochi dei  bimbi, hanno anche  buttato a terra la casetta. Non solo nel giardino sono finite bottiglie di birra e rifiuti di ogni genere.

Una situazione che si ripete con una certa frequenza negli ultimi due anni almeno sei volte e in questa occasione le responsabili della struttura hanno denunciato l’accaduto ai carabinieri della compagnia di Sarzana che hanno avviato indagini. Nel mirino ci sono un gruppo di minorenni, probabilmente gli stessi  che nelle ore notturne non trovano di meglio da fare che danneggiare le fiorire e i dehor esterni del negozi, gettando rifiuti nel centro storico. 

«Credo che a questo punto la  situazione sia insostenibile – afferma Simona Caleo, una delle responsabili del Girotondo – non è la prima volta che avvengono questi danneggiamenti che ci creano problemi. L’altra mattina quando siamo arrivate per portare i bambini, abbiamo trovato una serie di danni e tanta sporcizia che abbiamo subito provveduto a ripulire, come abbiamo fatto anche nelle altre occasioni. Noi abbiamo questa area verde in concessione dal comune dallo scorso anno e la utilizziamo per portare all’aria aperta in una zona sicura  i bimbi che frequentano il nostro istituto. E incredibile che qualcuno continui ad inferiere contro i giochi che abbiamo istallato».

«A questo  punto – prosegue la Caleo – abbiamo deciso di fare denuncia ai carabinieri, affinchè vengano scoperti i responsabili. Crediamo  che siano ragazzini, comunque ci aguriamo che vengano identificati. Il nostro è un asilo privato fra l’altro bilingue che attualmente è fequentato da 20 ragazzi e ci adoperiamo per svolgere l’attività nel migliore dei modi. Il personale è qualificato  composto da due responsabili e due maestre che seguono gli alunni«.

«Quell'area verde che abbiamo ottenuto in concessione – conclude Simona Caleo – rappresenta qualcosa di importante anche per lo svago dei bimbi, quindi non possiamo accettare che venga violata e che si trasformi in un accampamento notturno per ragazzi che fra l’altro effettuto anche danneggiamenti, visto anche che abbiamo un lungo orario. L’apertura è infatti alle 7,30 e la chiusura alle 18».

C.G.