REDAZIONE SARZANA

Ultimo saluto a Pier Paolo Salviati Il ricordo del Sarzana Basket

Erano in tanti ieri ai funerali del manager che è stato ’anima’ di importanti iniziative culturali, sportive e benefiche

In molti ieri pomeriggio hanno voluto accompagnare Pier Paolo Salviati, scomparso all’età di 67 anni, nel suo ultimo viaggio. Chi ha potuto è entrato nella chiesa di San Francesco dove c’è stata la cerimonia religiosa, altri sono rimasti nel piazzale. Una grande partecipazione in onore di un manager nel settore della profumeria protagonista anche di importanti iniziative culturali, sportive e benefiche al servizio della sua città. Una vita piena ma purtroppo segnata da una grave e rara malattiache l’aveva colpito 13 anni fa: "Nel fisico – dice chi gli è stato vicino – ma non nel cuore e nell’anima". Al termine della cerimonia tanti hanno voluto esprimere cordoglio alla moglie Luisa Moruzzo e ai figli Giulia e Stefano. C’erano naturalmente gli amici del Sarzana Basket che con Pier Paolo avevano lanciato la pallacanestro a Sarzana. L’hanno voluto ricordare con una toccante lettera di addio: "Alla metà degli anni ‘70 a Sarzana, sfidando il monopolio di calcio e hockey su pista un gruppo eterogeneo di appassionati, nel campo all’aperto del Luperi, oggi intitolato a Riccardo Simonelli, presero a disputare i campionati minori, da autodidatti ma togliendoci anche qualche soddisfazione. Fra i pionieri della nostra pallacanestro il più talentuoso, il più rapido, il più imprevedibile era Pier Paolo Salviati un giovanissimo atleta dai riccioli biondi. Oggi il suo volo fra le nuvole – concludono i ’ragazzi’ del Sarzana Basket – elegante come il suo piroettare tra gli avversari sul campo di basket e come la sua capacità di eludere la malasorte con una battuta o con un sorriso, si è spezzato. Ma da oggi quel volo è ripreso più in alto, dove dimorano i Giusti".