REDAZIONE SARZANA

Uliveto, fumata nera Merano e Marinella Spa Il contenzioso va avanti

La Società Toscana citata in giudizio per il mancato perfezionamento del rogito. I titolari dell’azienda Imperiese avrebbero versato come caparra 500mila euro.

Uliveto, fumata nera Merano e Marinella Spa Il contenzioso va avanti

Per vedere realizzato il progetto uliveto bisognerà aspettare ancora parecchio tempo. La prima udienza, fissata per lo scorso mercoledì mattina al tribunale di Imperia tra i fratelli Merano – imprenditori dell’imperiese che un anno fa, a seguito della stipula del contratto preliminare, avevano versato una caparra di 500 mila euro in favore della società in liquidazione – e la Marinella spa, si è risolta in un nulla di fatto.

Il motivo che ha spinto i fratelli Merano a citare in giudizio la Marinella Spa è il mancato perfezionamento del rogito che avrebbe sancito il passaggio di proprietà dei cento ettari di terreno interni a quello che nel Prg viene definito come Parco Campagna (e che corrisponde alla tenuta) dalla società agli imprenditori intenzionati a realizzarci un maxi uliveto. Come riferitoci da Nanni Grazzini, commercialista e liquidatore della Marinella spa, la prossima udienza è stata fissata per il 5 luglio, ma la causa – se non si dovesse prima trovare un accordo tra le parti – potrebbe richiedere alcuni anni prima di arrivare alla conclusione. I fratelli Merano, anche a fronte della cospicua caparra già versata, sono decisi a portare avanti il loro progetto. I liquidatori della Marinella spa, invece, convinti dell’esistenza del divieto di frazionamento dei terreni interni alla tenuta – come previsto dal Prg datato 1998, e ancora vigente, come confermato dai pareri dei tecnici cui si sono affidati, l’architetto Nicola De Mastri e l’avvocato Fabio Cintioli – ritengono che il Comune di Sarzana debba produrre un atto esplicito, una variante o un certificato di destinazione urbanistica che superi definitivamente quel divieto.

Accolti dunque dal giudice i termini articolo 183 del codice di procedura civile: i fratelli Merano avranno a disposizione 30 giorni per produrre le loro memorie, repliche e indicazioni di prova contraria e altrettanto tempo sarà concesso ai liquidatori della Marinella spa per produrre la propria documentazione. Nessun passo in avanti anche per quanto riguarda il Pinqua: a seguito della mancata presenza dei liquidatori della Marinella spa all’incontro fissato dal Comune per lo scorso 30 marzo e volto alla sottoscrizione dello schema di contratto preliminare con cui l’ente sarebbe dovuto divenire proprietario di due immobili e di terreni, oggi di proprietà della società in liquidazione, necessari per poter concretizzare il Progetto innovativo per la qualità dell’abitare, E al momento, secondo il liquidatore Grazzini, non sarebbe arrivato alcun tipo di comunicazione da parte dell’ente comunale. Elena Sacchelli