Turismo, le cave e Luni si danno la mano

Protocollo per unire marmo e scavi archeologici. I sindaci Alessandro Silvestri e Francesco De Pasquale insieme in un progetto di rilancio

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di Claudio Laudanna

Carrara e Luni: un legame che va avanti da oltre 2mila anni. Un territorio unico, ma anche un unico territorio, che ora ha deciso di lavorare per migliorare la propria offerta turistica. Per questo ieri mattina in Comune i sindaci Francesco De Pasquale e Alessandro Silvestri, accompagnato dalla sua vice Barbara Moretti, hanno firmato un accordo di partenariato per valorizzare il museo e l’area archeologica di Luni e quella di Fossacava. L’idea è di puntare sulle rispettive eccellenze per farle convivere al meglio e poter così offrire ai visitatori un’esperienza a tutto tondo.

L’accordo impegna i due Comuni ad armonizzare le politiche di promozione dei siti attraverso azioni coordinate, a valorizzarli con l’identificazione di itinerari che li coinvolgano entrambi, quali destinazioni della stessa esperienza di viaggio e a realizzare attività di informazione, comunicazione e promozione comuni, finalizzate ad aumentarne la visibilità.

Obiettivi del patto sottoscritto incentivare l’interscambio dei visitatori, ad esempio attraverso la proposta di biglietti cumulativi, offerte e sconti sui pass per i bus, l’organizzazione congiunta di attività collaterali e mostre in un calendario concertato e realizzare un’adeguata segnaletica. In tutto questo si vorranno coinvolgere anche le soprintendenze e le scuole. Gli impegni sanciti dal protocollo saranno attuati e monitorati da un tavolo tecnico congiunto, composto da un referente per ciascun Comune. L’accordo ha una durata di 3 anni e potrà essere prorogato.

"Il turismo e la cultura possono rappresentare un volano di crescita sociale e di sviluppo anche economico dalle grandi potenzialità per tutto il territorio, e una politica coordinata sugli obiettivi culturali e turistici è in grado di dare impulso alle economie locali – spiega De Pasquale -. Collegare in termini turistici l’area archeologica di Luni e la nostra Fossacava significa permettere ai visitatori di riscoprire oggi quelle strette relazioni culturali e commerciali che nel corso dei millenni hanno sempre unito le nostre due città".

"Un piccolo passo dal punto di vista amministrativo, ma un grande balzo in avanti nel tentativo di collegare fra loro realtà storicamente connesse – aggiunge Silvestri -. Non è così scontato realizzare accordi fra Comuni che pur confinanti appartengono a due Province e a due Regioni differenti". "Tra i tanti elementi di connessione che legano i nostri due Comuni oggi come in passato c’è quello della lavorazione del marmo – conclude Moretti -. Sono convinta che questo protocollo possa rafforzare anche la sinergia tra le realtà industriali e artigianali".