Un tema estremamente delicato affrontato con la leggerezza di un bambino che si rivela molto saggio e maturo e l’ironia dell’attore spezzino Dario Vergassola. L’esigenza di parlare del fine vita e della solitudine di un uomo davanti a una scelta così drammatica è stata la scintilla che ha fatto nascere un cortometraggio interamente ambientato sulle rive del fiume, nella passeggiata di Fiumaretta, e girato da Giuseppe Sonnessa e Alessandro Spina arricchito dalla partecipazione di Dario Vergassola e del giovanissimo, e brillante attore per un pomeriggio, Lorenzo Ciuffani di 11 anni. Il lavoro si intitola "La pedina" e partecipa al David di Donatello nella sezione cortometraggi.
L’idea di girarlo a Fiumaretta non è stata casuale. Giuseppe Sonnessa, 37 anni originario della Basilicata, da anni risiede nella frazione amegliese e ha voluto così abbinare l’aspetto professionale alla bellezza del territorio. "In quel pomeriggio di settembre - ricorda - dopo mesi di siccità ha iniziato a piovere e avevamo poco tempo per realizzare il prodotto anche perchè Dario Vergassola aveva già un precedente impegno. Quindi siamo riusciti a concluderlo in 6 ore di lavoro e l’atmosfera che si è creata in quel giorno grigio si è legata perfettamente al tema".
Perchè l’idea del fine vita e dell’eutanasia? "E’ venuta - prosegue - parlandone con Alessandro Spina, unendo i nostri dolori causati dalla perdita di mio padre e quella della sua mamma. Abbiamo portato avanti questo progetto parlando della solitudine, un dramma che troppo spesso accompagna l’uomo anche nel momento di affrontare scelte così importanti. Devo ringraziare Dario Vergassola che si è messo a disposizione con grande professionalità e umanità. Il suo aspetto ironico con il quale si mostra in realtà nasconde una straordinaria sensibilità".
Giuseppe Sonnessa sta attualmente lavorando come aiuto regista di Ferzan Ozpetek che sta girando a Roma il suo nuovo film. Ha un’esperienza di 11 anni divisa sul set con tanti registi italiani e con "La pedina" partecipa al concorso David. Le musiche del corto, dal titolo "Adagio per un desaparecido, sono curate da Pivio e Aldo De Scalzi. Hanno partecipato Viola Ciuffani, Mattia Caleffi, Bartolomeo Spina, direttore della fotografia Filippo Torello. "Mi piacerebbe dedicarmi anche ai documentari - conclude Giuseppe Sonnessa - magari parlando di questa zona meravigliosa che oltre alle bellezze del territorio è ricca di straordinarie storie da raccontare".
Massimo Merluzzi