
Al ricordo di Vanda Bianchi il premio "XXIX Novembre 1944" giunto alla quarta edizione. La cerimonia si terrà martedì 29 novembre, al circolo Arci del quartiere di Battifollo alle 21. Un riconoscimento alla staffetta partigiana conosciuta come "Sonia" alla quale da qualche anno il Comune di Castelnuovo Magra, suo territorio di origine, ha dedicato un murale sulla facciata della scuola media Dante Alighieri dove "Vandina" ha lavorato per oltre trent’anni contribuendo a tenere vivo il ricordo della lotta partigiana a tante generazioni di studenti che hanno frequentato l’istituto. A soli diciassette anni, infatti, con il nome di battaglia di “Sonia”, Vanda entra nella formazione partigiana di Castelnuovo Magra, diventando, come altre donne della Val di Magra, il raccordo fra i combattenti e i centri abitati, spostandosi a piedi fino a Sarzana o a Parma in bicicletta, attraversando i paesi portando viveri, armi e documenti, rischiando la vita ogni giorno.
Alla cerimonia di martedì interverrà il sindaco di Sarzana Cristina Ponzanelli, il presidente dell’Arci Val di Magra Alberto Tognoni, la responsabile della commissione Arci Memoria e Antifascismo Maia Manuguerra, lo scrittore Pino Marchini autore del libro dal titolo "Un cappello pieno di speranze" scritto a quattro mani proprio con Vanda Bianchi dodici anni fa. L’iniziativa èpatrocinata dal Comune di Sarzana e premia per la prima volta una personalità femminile: nelle tre precedenti edizioni infatti il Circolo Arci Battifollo ha reso omaggio alle figure di Miro Luperi, Pino Meneghini e Paolino Ranieri, per avere ognuno portato avanti la memoria del rastrellamento nazifascista in Val di Magra o per esserne stato in qualche modo involontario protagonista. Ora il riconoscimento alla partigiana castelnovese mancata nel 2014.