REDAZIONE SARZANA

Parmignola, argine ultimato entro maggio

Avviati i lavori per la posa delle palancole nell’ultimo tratto, in territorio sarzanese, e completare l’intervento già attuato a Luni

Manca appena un centinaio di metri alla definitiva fusione delle sponde. Le palancole in acciaio fissate in profondità sul versante sarzanese andranno a congiungersi con quelle già posizionate sulla linea del confine di Luni e così tra un paio di mesi l’intera via Marinella sarà al sicuro da qualsiasi altro tentativo di esondazione del torrente Parmignola. Ma l’ultima fatica che il Comune di Sarzana ha messo in campo grazie al finanziamento di Regione Liguria, non è soltanto indirizzata alla prevenzione del pericolo idrogeologico, comunque molto più contenuto rispetto all’ultima sferzata del 2014 grazie a una serie di interventi di pulizia e controllo eseguiti lungo il corso d’acqua che taglia la piana di Luni prima di sfociare al mare. Il completamento dell’oper infatti consentirà di modificare definitivamente le carte indicanti il rischio idraulico e dare il via libera a tutti gli investimenti previsti proprio a Marinella. Rispetto a qualche anno fa il pericolo di zona rossa è scampato e per questo sono state possibili la vendita dell’ex colonia Olivetti e l’arrivo dei finanziamenti per il borgo richiesti dal Comune ma soltanto dopo il collaudo finale degli interventi si potrà parlare di definitiva uscita dal rischio.

Intanto il cantiere aperto in via Marinella è al lavoro per completare il secondo lotto delle opere di riduzione del rischio sul torrente Parmignola consistente nel consolidamento dell’argine sulla sponda destra posizionando 220 palancole sporgenti un metro dall’argine ma conficcate nel terreno fino a 10 metri di profondità. Una procedura, come spiegato dall’ingegnere Roberto Vallarino, necessaria per evitare il fenomeno del sifonamento ovvero l’infiltrazione dell’acqua che può sgretolare le barriere. I lavori, che prevedono anche il rivestimento delle sporgenze in ferro con il calcestruzzo, dovrebbero terminare entro il 7 maggio e hanno visto un investimento regionale di 396 mila euro. Al sopralluogo era presente l’assessore regionale Giacomo Raul Giampedrone accompagnato dal sindaco sarzanese Cristina Ponzanelli e dagli assessori Barbara Campi e Stefano Torri. Presenti anche i componenti della Consulta di Marinella, Luigi Alfieri, Gianpiero Naldini e Roberto Giovannelli che il giorno precedente avevano incontrato sindaco e giunta per avere conforto sul lavoro svolto dall’amministrazione comunale sulla frazione marinara. L’opera progettata da Ire Spa Genova, diretta da Itec Architettonica Strutturale e affidata all’impresa esecutrice Dante Crovetti Srl come evidenziato dal sindaco Cristina Ponzanelli e dagli assessori ricopre un ruolo fondamentale per il futuro della piana di Marinella e non soltanto in tema di protezione idraulica.

Massimo Merluzzi