Ottant’anni fa l’uccisione di Bacinelli

Domani a Sarzana si terrà la commemorazione di Arturo Emilio Bacinelli, partigiano ucciso dai fascisti. L'evento, organizzato dall'Anpi e dall'Anppia, includerà omaggi e interventi storici sulla sua figura e sui Gruppi di Azione Patriottica.

Ottant’anni fa l’uccisione di Bacinelli

Ottant’anni fa l’uccisione di Bacinelli

La figura di Arturo Emilio Bacinelli, partigiano ucciso dai fascisti, verrà ricotrdata domani a Sarzana in una uniziativa organizzata nell’ottantesimo della morte. L’appuntamento è alle ore 17 in via Torrione Genovese e a seguire, alle 17.30, nella sala consiliare di Palazzo Roderio. La commemorazione è stata organizzata dalle sezioni sarzanesi dell’Anpi e dell’Anppia, con il patrocinio dell’amministrazione comunale.

Alle ore 17 – spiegano gli organizzatori – verrà reso un omaggio alla lapide che si trova in via Torrione Genovese con l’intervento di Denise Murgia (nella foto), presidente della Sezione Anpi di Sarzana. Alle 17.30 si terrà un incontro pubblico in sala consiliare. Giorgio Pagano, storico e co-presidente del Comitato unitario della Resistenza, interverrà sul tema “Arturo Emilio Bacinelli e i Gap nella provincia spezzina”; il professor Santo Peli, storico e docente all’Università di Padova, autore di “La necessità, il caso, l’utopia. Saggi sulla guerra partigiana e dintorni”, interverrà sul tema “I Gap e la primavera partigiana”. I Gap furono i gruppi di azione patriottica.

Arturo Emilio Bacinelli, falegname, fu uno dei primi antifascisti sarzanesi a salire ai monti dopo l’8 settembre 1943. Esponente del Partito comunista, aveva la responsabilità militare del gruppo e divenne, per coraggio e capacità, capo dei GAP (Gruppi di Azione Patriottica), che operarono a Sarzana e in provincia a partire dal dicembre 1943. Autore di numerose azioni, fu ucciso dai fascisti sulla porta della sua abitazione il 18 marzo 1944.