
Sono due gli indagati per la morte di Luigi Bernardini, il 76enne di Fosdinovo custode di un cantiere dell’autostrada A12, tra i caselli di Deiva Marina e Sestri Levante, deceduto lo scorso 12 ottobre dopo essere stato investito da un’auto. Si tratta del conducente dell’autovettura, un uomo di 60 anni residente nella provincia di Alessandria, e del titolare dell’impresa presso la quale operava Bernardini, un 47enne originario di Carrara ma residente a Sarzana, assistito dall’avvocato spezzino Iacopo Memo. Si tratta di atti dovuti nell’ambito dell’inchiesta incardinata per omicidio stradale dal pubblico ministero della procura di Genova, Patrizia Petruzziello: il pm genovese nei giorni scorsi ha infatti incaricato un consulente, al fine di svolgere accertamenti e verifiche utili a fare chiarezza sulla dinamica dell’incidente costata la vita al settantene di Fosdinovo. La procura ha infatti commissionato all’ingegner Marco Sartini lo svolgimento di un esame sull’auto coinvolta nell’incidente mortale, un’Audi A3, nonchè la realizzazione di ulteriori rilievi sul luogo del sinistro.
Alla base delle richieste avanzate dalla Procura genovese, l’esigenza di accertare non solo la velocità del mezzo nel momento in cui si è verificato lo schianto mortale, ma anche il rispetto di tutte le condizioni di sicurezza nel punto in cui si trovava la vittima nel momento in cui prestava la sua attività e veniva investita mortalmente. Accertamenti, questi, che verranno svolti nelle prossime settimane.