Boom di richieste per l’olio di filiera corta

Ottimi risultati del progetto di cooperazione degli olivicoltori Apol, tutte le bottiglie vendute e già prenotate quelle della prossima annata

Gianni Spinatelli, Marco Lucchi, Massimo Solari e Elisa Traverso

Gianni Spinatelli, Marco Lucchi, Massimo Solari e Elisa Traverso

Santo Stefano Magra, 6 dicembre 2021 - Tutte le bottiglie d’olio sono già state vendute, gli acquirenti ne hanno chieste altre che purtroppo non ci sono e hanno già prenotate anche quelle della prossima annata. Sono davvero ottimi i risultati del progetto di cooperazione per la filiera corta degli olivicoltori liguri associati di Apol. I dati sono stati resi noti dal presidente Massimo Solari, dalla project manager Elisa Traverso e da Marco Lucchi del frantoio Lucchi & Guastalli di Santo Stefano Magra, che con i suoi 100 quintali di olio è il maggior produttore della nostra provincia. Sempre nell’ottica del prodotto di qualità della filiera corta, con il contributo del programma di sviluppo rurale della Regione Liguria. 

L’occasione è stata l’iniziativa "Dall’olivo alla tavola", una tre-giorni di degustazione di olio e olive liguri, con una serie di eventi a livello regionale. Nell’incontro che si è svolto nella sala panel del frantoio Lucchi & Guastalli di via Vincinella, hanno partecipato anche numerose autorità tra cui il presidente della Coldiretti Paolo Campocci, il sindaco Paola Sisti di Santo Stefano Magra, il presidente della Provincia Pierluigi Peracchini, l’assessore all’ambiente del Comune di Leric Claudia Gianstefani, il presidente del consiglio regionale della Liguria Gianmarco Medusei, la presidente del consorzio Canale Lunense Francesca Tonelli. 

Ed il messaggio lanciato è stato chiarissimo: spingere le aziende a recuperare gli oliveti, molti dei quali sono abbandonati. Marco Lucchi ha spiegato come il consorzio che ha incarnato due territori diversi come Genova e La Spezia, abbia prodotto 800 litri di olio nelle due province, ma se ci fossero state più olive, si sarebbe arrivati ad un numero maggiore vista la ’domanda’. Nel prodotto del consorzio ci sono anche le olive da tavola, che hanno una quotazione più alta sul mercato, con le nostre razzole che possono fare concorrenza alle taggiasche. Il presidente Massimo Solari ha aggiunto che questo è il punto di partenza per aiutare i piccoli olivicoltori a crescere. Elisa Traverso ha detto che la cooperazione è lo strumento principale per raggiungere determinati obiettivi nella commercializzazione e integrazione con la filiera turistico-ristorativa del territorio. Gianni Spinatelli, che segue il commerciale, ha spiegato che il prodotto anche se ha un costo superiore all’olio della grande distribuzione (ma anche una qualità non paragonabile) è apprezzato dai ristoratori, ma anche dai negozi e dalle enoteche. A Lerici e a Porto Venere ci sono state grandi richieste perché l’olio ’Oie’ (questo il nome) è molto apprezzato dai turisti e il problema del prezzo non si è posto. Fabio Scapparone, produttore di Levanto, ha puntualizzato che questo è un progetto serio per il ritorno alla produzione dell’olio locale e che nel territorio levantese ci sono tanti oliveti da recuperare. E’ toccato poi al rappresentante della Agritur di Lerici parlare del recupero degli oliveti (a Tellaro ci sono gli olivi biologici) e far presente che il problema per le nuove aziende è sempre trovare chi compra. 

Paolo Campocci, presidente Coldiretti, ha detto che finalm ente vediamo un progetto già realizzato da una piccola cooperativa di produttori. Il punto di partenza è la formazione sull’olivicoltura e su questo territorio si può partire per aiutare i giovani a creare nuove imprese. E ha spiegato come il ’collarino giallo’ dell’olio Dop Riviera Ligure sulle bottiglie, numerato, garantisce la qualità. Paola Sisti si è detta orgogliosa come sindaco di avere un’azienda come quella di Marco Lucchi sul territorio di Santo Stefano Magra, spiegando che ne servizio mensa si usa l’olio di filiera corta. "Ho passato l’infanzia a raccogliere le olive e conosco bene i vostri sforzi", ha detto. Pierluigi Peracchini ha sottolineato che nella globalizzazione stiamo perdendo il valore del prodotto del territorio, dove dietro c’è l’uomo.

L’assessore di Lerici Claudia Gianstefani ha fatto un plauso ai produttori che operano su un terreno come il nostro, scosceso, che è difficile. Gianmarco Medusei ha portato i saluti dell’assessore Piana e confermato il pieno appoggio della Regione. Poi il ristorante ’Da Naclerio’ di Sarzana, a fine mattinata, ha saputo egregiamente dimostrare come l’olio di qualità del consorzio Apol sappia esaltare ancora di più la cucina locale. 

Massimo Benedetti