Che ne sarà della spiaggia libera Oasi nel caso in cui il resort che il gruppo Bulgarella realizzerà nella ex colonia Olivetti – cosa che, come annunciato dall’assessore regionale Giacomo Giampedrone durante il sopralluogo di dicembre – dovrebbe avvenire entro la fine del 2024, dovesse avere a disposizione una porzione di litorale riservata ai propri clienti? E’ il tema sollevato dalla copogruppo del Movimento 5 stelle Federica Giorgi che già lo scorso dicembre aveva protocollato un’interrogazione al sindaco e all’assessore Daniele Baroni per comprendere quale sarà il destino della spiaggia Oasi una volta che il resort sia fruibile al pubblico. A non convincere del tutto la consigliera Giorgi, tanto da spingerla a presentare in questi giorni una seconda interrogazione sull’argomento, è stata la risposta fornitagli dall’assessore Baroni lo scorso 7 marzo. Lì si legge infatti che "l’eventuale asservimento di una porzione della spiaggia Oasi a una o più strutture ricettive sarà oggetto di determinazione nell’ambito del Pud in corso di redazione". A replicare a questa affermazione è stata proprio Federica Giorgi che in primis ha evidenziato come il piano di utilizzo delle aree demaniali in realtà stia già stato redatto da tempo, ma "giace da anni in attesa di approvazione". Un’ulteriore modifica del Pud, che nella sua ultima redazione è passato dal 44 al 42% di litorale adibito a spiaggia libera, non sarebbe solo dannoso ma anche potenzialmente illegittimo. "Le norme di legge regionali sanciscono che non meno del 40% del litorale deve essere garantito come spiaggia libera o liberaattrezzata – dice Giorgi –. Sarebbe opportuno trovare una soluzione che garantisca il mantenimento di questa percentuale per non andare fuori legge e subire ricorsi che, spesso, comportano spese legali e di condanna a carico della collettività". E ha concluso: "Se si vuol garantire al costruttore che il suo albergo abbia una spiaggia riservata, probabilmente occorrerà trovare pari spazio su qualche altro tratto oggi occupato da stabilimenti. Altrimenti il nostro litorale non rispetterà la soglia minima di spiagge libere dettata per legge".
Elena Sacchelli