
Gli argini alti a Bocca di Magra come si presentavano alcune settimane fa durante la fase di costruzione
Ameglia, 28 aprile 2023 – L’inevitabile pegno da pagare per la sicurezza è stata la trasformazione del profilo di una delle passeggiate più apprezzate e famose, descritte da poeti e scrittori che cercavano l’ispirazione e la quiete alla foce del fiume. Di certo Bocca di Magra con le "muraglie" erette a difesa dell’abitato dall’eventuale esondazione del fiume ha smarrito il caratteristico skyline, come spesso è stato evidenziato nel corso della realizzazione delle arginature. Il primo passo per la mitigazione degli argini alti e il mascheramento del loro impatto pensato dal Comune (che non è l’ente attuatore del progetto che è invece di competenza di Regione Liguria) sta nell’accordo siglato con il dipartimento di architettura e design dell’Università di Genova e il Dipartimento di scienze agrarie e ambientali dell’Università di Milano con l’obiettivo di sviluppare una nuova pianificazione urbanistica e ingentilire il paesaggio, convivendo con l’arginatura ormai in fase di completamento.
"L’attenzione alla qualità del paesaggio – ha spiegato la vice sindaco Raffaella Fontana – è al centro di questo accordo. Una riflessione prioritaria riguarda le azioni di mitigazione a verde che possono essere condotte sugli argini alti in costruzione in sponda destra del Magra. Argini che se da un lato tendono a proteggere il territorio e i suoi abitanti dalle piene del fiume, dall’altro compromettono la godibilità della visione del Magra e delle colline con grande dispiacere di chi ama e di chi vive questi luoghi".
Il mascheramento del muro d’argine sarà realizzato con la piantumazione di specie vegetali rampicanti selezionate, adeguate alle condizioni climatiche, in grado di svilupparsi in aderenza al muro con tempi di crescita mediamente veloci e con armonioso impatto estetico, tenendo conto della colorazione diversa di foglie e fiori e della persistenza del fogliame. I referenti scientifici per le Università sono le docenti Patrizia Burlando (Università di Genova) e Ilda Vagge (Milano) e per il Comune di Ameglia il capoarea dei lavori pubblici l’architetto Andrea Spinetti.
m.m