Morto Licciardello, ucciso in strada da infarto

Aveva creato lo Sportline

Nel riquadro, l'imprenditore Licciardello

Nel riquadro, l'imprenditore Licciardello

Sarzana, 13 giugno 2019 - Davide Licciardello è crollato a terra, ucciso da un infarto davanti alla chiesa di San Venanzio, a due passi dalla sua casa. I passanti lo hanno visto, hanno cercato di rianimarlo mentre chiamavano il 118, hanno poi tentato di salvarlo medico e infermiere dello staff di emergenza arrivati insieme ai militi della pubblica assistenza di Sarzana e a una pattuglia del commissariato. Vani tutti i tentativi di strapparlo alla morte: Licciardello si è spento ieri a 52 anni.

Lascia la mamma con cui viveva nel quartiere di Crociata. I funerali non sono ancora stati fissati.

Era un imprenditore molto conosciuto a Sarzana, dove era arrivato molto giovane da Venezia, sua città natale, una vera istituzione per gli appassionati di calcetto. Nei primi anni ’90 aveva aperto lo ‘SportLine’, il centro sportivo sul viale XXV Aprile: tre campi in sintetico per giocare a calcetto che erano diventati la meta di tanti giovani ed ex calciatori che arrivavano da tutta la provincia spezzina e da Massa Carrara. Trovare le strutture libere per prenotare una partita era un’impresa. E nel centro aveva aperto anche un ristorante-pizzeria. Licciardello aveva organizzato sui suoi impianti anche un campionato a cui ogni anno partecipavano oltre 30 squadre. Chiuso con il calcetto aveva diretto imprese che noleggiavano moto d’acqua e gommoni. Ma prima si era impegnato a realizzare un grande centro sportivo in località Olmo, aveva investito molti soldi ma non era riuscito a portare a compimento il progetto per impedimenti burocrati. Un sogno infranto e che gli ha lasciato una grande amarezza.