Molesta i vicini. E il giudice gli dà lo sfratto: "Via da quella casa"

E' successo a cAstelnuovo Magra, in provincia di La Spezie. Le azioni di disturbo andavano avanti da tempo. Di notte puntava un fascio di luce alle finestre della camera da letto delle vittime

Il provvedimento è stato notificato dalla polizia di stato (foto di repertorio)

Il provvedimento è stato notificato dalla polizia di stato (foto di repertorio)

Castelnuovo Magra (La Spezia), 18 novembre 2020 - Dovrà abbandonare la casa dove risiede e non potrà neppure più avvicinarsi o transitare in quella zona. È la misura di aggravamento nei confronti di uno stalker di Castelnuovo Magra di 66 anni, che prevede il divieto di abitare e transitare nella zona dove risiedono le sue presunte "vittime": i vicini di casa. Il provvedimento gli è stato notificato ieri dai poliziotti della squadra di polizia giudiziaria del commissariato di Sarzana su disposizione della Procura della Repubblica della Spezia. Gli stessi agenti del commissariato pochi giorni fa avevano provveduto a notificargli una prima diffida: il divieto di avvicinamento che dagli indizi raccolti non sarebbe stato rispettato quindi è scattata la misura ancora più pesante. Pare infatti che dopo il primo avviso, l’uomo nel cuore della notte avrebbe disturbato il sonno della famiglia che abita nelle vicinanze puntando con un faro fasci di luci sulle finestre della camera da letto. E’ una vicenda incredibile che dura ormai da quasi un anno che vede da un lato il 66enne, che vive in un’abitazione di Castelnuovo con la moglie, e i suoi vicini, una famiglia con un figlio fra l’altro minore assistita dagli avvocati Valentina Antonini e Valentina Sciaccaluga, del foro della Spezia. L’uomo secondo gli accertamenti avrebbe preso di mira i vicini coprendoli ripetutamente di insulti a voce talmente alta da essere sentiti anche da altre persone nelle vicinanze. Addirittura avrebbe ingiuriato anche il figlio minore della coppia quando usciva di casa per andare in giardino. L’uomo però non si sarebbe limitato a questo visto che successivamente ci sarebbero state minacce, oltre a una serie di dispetti anche nel corso delle ore notturne. Una situazione che ormai era diventata insostenibile per la coppia che ha causato loro un perdurante stato d’ansia costringendoli per paura dell’uomo a modificare le proprie abitudini. Per evitare quell’uomo sono di fatto costretti a vivere rinchiusi in casa e addirittura non possono neppure uscire in giardino, perchè hanno il timore di essere bersagliati dai gravissimi insulti dell’uomo. Nei giorni scorsi dopo le denunce presentate attraverso i legali Antonini e Sciaccaluga è scattato il primo provvedimento di divieto di avvicinamento ieri è arrivato il secondo. Ora sarà lui a dove abbandonare la sua abitazione e non farsi più vedere in quella zona.