
Da qualche tempo frequentava bar e ristoranti della Val di Magra ma soltanto dopo la chiusura e mai per consumare le specialità della casa. Preferiva rubare anche se, spesso, i "colpi" erano piuttosto miseri. Da qualche tempo il giovane residente a Modena ma di fatto domiciliato nella nostra zona era diventato l’incubo dei gestori che temevano soprattutto i danneggiamenti causati dalle sue incursioni avendo ormai cura di non lasciare soldi a disposizione nei locali.
Lo scassinatore è stato fermato e denunciato dagli agenti del commissariato di Sarzana diretto dalla dottoressa Annamaria Ciccariello che sulla base delle immagini visionate nelle telecamere a circuito interno dei locali si erano fatti un’idea sull’autore dei furti e scasso.
Qualche sera fa gli agenti della squadra volante lo hanno intercettato in sella alla sua bicicletta e hanno voluto verificare la una posizione. Nella perquisizione è spuntato un piede di porco con il quale forzava le porte di ingresso degli esercizi commerciali visitati a Sarzana, Santo Stefano e Castelnuovo Magra, una torcia, banconote per la somma di 80 euro, qualche spicciolo e guanti per non lasciare tracce. Accortezza però che non lo ha salvato perchè pur in mancanza di impronte digitali la polizia scientifica del commissariato sarzanese aveva isolato le impronte delle scarpe lasciate in un bar di Santo Stefano Magra "colpito" dal ragazzo. La sua posizione è al vaglio degli inquirenti anche per altri 5 furti messi a segno in un’altra Provincia e anche per quello allo stabilimento balneare San Marco di Fiumaretta dove aveva sottratto 20 euro dal registratore di cassa. Anche in questo caso sono state visionate le immagini delle telecamere stradali del Comune di Ameglia oltre a quelle interne al locale. La Questura della Spezia intanto ha emesso il foglio di via essendo l’uomo residente a Modena.
m.m.