
La clientela è tornata ad affollare il distributore di metano per auto di viale XXV Aprile
Sarzana, 22 marzo 2023 – ”L’impennata del costo del gas mi ha costretto a mettere 4 dipendenti in cassa integrazione – spiega Marco Lucchini, proprietario di MetanAuto –. Con il prezzo che la scorsa estate mi avrebbe costretto a vendere a oltre 5 euro al chilo per pareggiare i conti, cosa che mi avrebbe fatto perdere clientela, ho preferito chiudere per non andare in rimessa". Dopo otto mesi di stop, è stata una scoperta piacevole vedere che il distributore di viale XXV Aprile è tornato in servizio. Qualcuno ormai aveva perso la speranza, rassegnato ad alimentare l’auto a benzina anche per i costi proibitivi del metano che negli ultimi mesi era arrivato a superare i 2,5 euro al kg. Invece, da inizio marzo, il distributore di Lucchini ha ripreso a lavorare a pieno ritmo, e il titolare ci ha raccontato le motivazioni che, la scorsa estate, lo avevano portato alla decisione di chiudere i battenti, almeno fino a che il prezzo del gas non fosse tornato accessibile.
“Non è stata una decisione facile, anche perché siamo stati tra i primi in provincia ad aprire nel 1997 e potevamo contare su una clientela affezionata, ma trattandosi di un impianto mono prodotto e non avendo quindi altre entrate, non c’era altra soluzione che chiudere – ha proseguito Lucchini –. Il prezzo del gas metano che per vent’anni era sempre stato sotto ai 20 euro per mwh, la scorsa estate nell’arco di poche settimane aveva superato i 240 euro per mwh, una crescita spropositata che ci ha messi in difficoltà". Ma negli ultimi mesi, considerando che l’andamento del prezzo – stando al Ttf, l’indice di borsa per il metano – non solo sembra essersi riassestato ma potrebbe presto calare ulteriormente, Marco ha deciso di rimboccarsi le maniche e di trovare un nuovo fornitore. Il contratto con A2A, stipulato all’inizio di marzo, quando Metanauto ha riaperto al pubblico, prevede una variazione giornaliera del prezzo del gas. E, il prossimo mese, dovrebbe registrarsi un leggero calo rispetto all’attuale 1,8 euro per kilo. Sono ancora lontani i tempi in cui il metano oscillava tra i 90 centesimi e l’euro al kg, ma la clientela è subito accorsa numerosa al distributore di viale XXV Aprile. "Clienti affezionati mi hanno chiamato per esprimere la loro felicità per la riapertura che vi assicuro è soprattutto la mia – ha concluso Marco –. Sono stato costretto a lasciare a casa dei ragazzi con la promessa di riassumerli non appena possibile, spero al più presto. L’impennata del costo del metano ci ha travolti ed è stato un peccato anche perché l’alimentazione a gas, per i motori a scoppio, aveva sempre rappresentato oltre che un risparmio, anche una fra le scelte più ecologiche".