Un progetto di notevole portata interesserà presto l’Intermarine, cantiere navale sarzanese di via Alta che, per la sua collocazione strategica e le sue caratteristiche, si presta a divenire una delle aziende leader per la nautica militare. Sarà discusso lunedì durante il consiglio comunale lo strumento urbanistico attuativo propedeutico alla realizzazione del progetto che si estenderà su un area di oltre 70 mila metri quadri prevede la creazione di sistemi di mitigazione del rischio idraulico, la ristrutturazione e l’ampliamento dei fabbricati esistenti, ma anche la rimozione e lo smaltimento delle coperture in eternit con la successiva realizzazione di una nuova copertura in lamiera dove verranno installati dei pannelli fotovoltaici. Dalle informazioni in nostro possesso pare che in vista delle maxi commesse (si tratta di ben 2,8 miliardi) che arriveranno dalla Marina italiana per la realizzazione dei nuovi cacciamine, Intermarine sia pronta ad investire circa 60 milioni di euro per concretizzare un progetto ambizioso che dovrebbe portare all’assunzione di circa 200 dipendenti. Nel progetto presentato da Intermarine per quanto riguarda la mitigazione del rischio idraulico sono previsti la realizzazione di un muro in cemento armato al confine con l’area Marina 3B, il rinforzo e l’adeguamento sismico del muro a confine con la Metalcost e la realizzazione di un muro dotato di porzioni vetrate a completamento di quello esistente lungo il fiume Magra, la realizzazione di nuove paratie mobili carrabili sul bacino di carenaggio e l’innalzamento della paratoia mobile del bacino di varo.
Verranno smantellati il capannone telescopico e il fabbricato adiacente, al loro posto una nuova area produttiva come ampliamento della palazzina direzionale esistente. Tre i fabbricati che saranno interessati dall’operazione di bonifica da eternit: il capannone industriale, quello a uso mensa e uffici, e quello adibito a magazzino e spogliatoi. Da tutti i fabbricati è prevista la rimozione delle coperture in fibrocemeneto contenente fibre in amianto, ma nel capannone industriale e nel fabbricato adibito a mensa e uffici verranno anche installati pannelli fotovoltaici che andranno a coprire una superficie pari a 12520mq. Elena Sacchelli