Marinella, vanno cambiate le norme Preoccupa il divieto di lottizzazione

Ieri l’incontro tra i due liquidatori della società e la sindaca per sbloccare le vendite per uliveto e Pinqua. Colloquio anche con la dirigente del commissariato per la messa in sicurezza degli edifici occupati

Prima di poter perfezionare la vendita dei 100 ettari di terreno della tenuta di Marinella ai fratelli Merano per l’oliveto, è necessario superare il vincolo che a oggi non consente frazionamento. Una variante della normativa in vigore nel Prg eviterebbe ogni futuro rischio. Quella di ieri è stata una mattinata ricca di incontri per i nuovi liquidatori di Marinella spa, i commercialisti Nanni Grazzini e Giovanni Currò, e rappresentanti degli azionisti. Innanzitutto è stato raggiunto, dopo un dialogo che si è prolungato per circa un’ora, un accordo con la dirigente del commissariato di Sarzana, la vicequestore Anna Maria Ciccariello, per contrastare lo stazionamento abusivo di persone in palazzine e casolari nel borgo di Marinella: la società si è impegnata a rendere inaccessibili, con opere murarie, gli accessi. Ii liquidatori – che hanno già interloquito con un’impresa pisana specializzata – intendono anche concludere l’abbattimento dei pini pericolanti, non appena saranno state effettuate le dovute valutazioni dagli organi competenti..

Il secondo incontro si è tenuto in tarda mattinata a palazzo Roderio, con la sindaca Cristina Ponzanelli, per risolvere altre questioni legate al rilancio di Marinella. Al centro, il problema del vincolo posto dal vecchio Piano regolatore generale che rende impossibile – secondo i nuovi liquidatori e i loro consulenti – vendere tramite frazionamento i terreni agricoli interni alla ex tenuta. Su questo, la sindaca avrebbe confermato la volontà di risolvere rapidamente il nodo. Ma, appunto, si tratta di capire come: Marinella spa sembra preferire una variante normativa rispetto a una semplice dichiarazione tecnica che il vincolo di Prg sia non più vigente. Superare le problematiche legate a questo vincolo consentirà non solo di poter realizzare l’uliveto ma anche di concretizzare il Pinqua, il progetto di riqualificazione per la qualità dell’abitare, per cui Comune e Regione hanno un finanziamento ministeriale di 15 milioni di euro: il Comune stesso deve acquisire terreni e edifici da Marinella spa.

Elena Sacchelli