Lite con la Sen srl per l’ex Vaccari: "Comune pronto a pagare un affitto per evitare la chiusura dello Skate"

La sindaca sulla vicenda: il comodato d’uso gratuito è scaduto e anche altre realtà hanno dovuto andarsene

Lite con la Sen srl per l’ex Vaccari: "Comune pronto a pagare un affitto per evitare la chiusura dello Skate"

Lite con la Sen srl per l’ex Vaccari: "Comune pronto a pagare un affitto per evitare la chiusura dello Skate"

L’amministrazione comunale di Santo Stefano si dichiara disponibile a pagare un affitto alla Sen srl, proprietaria dei capannoni ex Vaccari fino allo scorso hanno concessi in comodato al Comune, per evitare la chiusura dello Skate Park. Lo afferma la sindaca Paola Sisti sottolineando come la chiusura stia sollevando "una forte ondata di proteste da parte dei fruitori" e come sia "fonte di preoccupazione forte anche per l’amministrazione". Il Comune ebbe in comodato d’uso gratuito una serie di edifici di proprietà Sen nell’area ex Vaccari nel 2013, sviluppando il progetto socioculturale Nova: in alcuni spazi furono collocati servizi pubblici, come la biblioteca, in altri, con contratti di sub comodato, attività di privati. Tra i privati assegnatari la “Bagnone snc di Matteo Bagnone” che ha realizzato skate park, parete di arrampicata, spazi per compleanni e centri estivi. Comodato e sub comodati avevano la durata di 8 anni e sono stati rinnovati due volte fino al luglio 2023. "Dopo quella data non è stato possibile avere proroghe e Sen ha ribadito al Comune l’obbligo di lasciare tutti gli spazi liberi da persone o cose e riconsegnarli nello stato in cui si trovavano, che significa per lo skate abbattimento della pista e smontaggio della parete di arrampicata". Secondo la sindaca "il Comune è vittima come i privati di questa situazione che interessa l’intera Area Vaccari, a eccezione dell’Opificio Calibratura, di proprietà comunale. Per tutti gli altri locali, anche quelli che ospitavano la biblioteca civica e la sala musicale, è stato intimato lo sgombero, privando la nostra comunità di quello che era stato ideato come luogo di aggregazione e che aveva contribuito a far rivivere un compendio industriale abbandonato". Il Comune ha provato "a interloquire con la proprietà per salvare lo skate park e gli altri progetti, ma senza esito". Sen si è rivolta al Tribunale contro il Comune lamentando la mancata riconsegna entro luglio 2023. "Non ho ripensamenti – scrive Sisti –: era opportuno non lasciare nulla di intentato. Come sindaca sono disponibile ad aprire una trattativa con la proprietà, per valutare l’potesi di un contratto di affitto, pur di mantenere intatto il potenziale del progetto iniziale, in cui la mia amministrazione ha creduto in tutti questi anni. Mi sono assunta la responsabilità di perseverare in un’dea di sviluppo culturale importante, perché ritengo che privarne la nostra comunità sia inaccettabile. Ma per quanto mi riguarda è anche incomprensibile".