ELENA SACCHELLI
Cronaca

Le idee dell’assessore Stefano Torri "Proseguiamo sulla via tracciata per una città ancora più sicura"

Eletto in quota Lega, è l’unico assessore della prima giunta Ponzanelli confermato per il bis "Videosorveglianza, sinergia con le forze dell’ordine e potenziamento della polizia locale".

Le idee dell’assessore Stefano Torri "Proseguiamo sulla via tracciata per una città ancora più sicura"

di Elena Sacchelli

Alla soglia dei 38 anni è già al suo secondo mandato da assessore. Stefano Torri, che alle elezioni del 14 e del 15 maggio ha ottenuto 155 preferenze, è stato l’unico eletto in quota Lega, ma anche l’unico componente della prima giunta Ponzanelli è essere stato riconfermato. Il lavoro che ha portato avanti in 5 anni è stato quindi premiato sia dai cittadini che dal sindaco che gli ha confermato la fiducia. All’inizio della seconda legislatura di centro destra che Sarzana abbia mai avuto, abbiamo quindi chiesto all’assessore Torri come intende portare avanti il suo lavoro.

Assessore Torri lei è stato l’unico componente della prima giunta Ponzanelli a essere stato confermato. Se lo aspettava, anche sulla base del risultato elettorale e delle preferenze personali che ha ottenuto, o è stata una sorpresa?

"Sono molto felice di poter continuare a mettere ancora le mie energie a disposizione della nostra città. Non ho mai dato per scontato nulla, per questo sono ancora più contento nel vedere riconosciuto il lavoro fatto in questi anni, sia dalle preferenze degli elettori che dalla fiducia del nostro Sindaco".

La Lega dal 2018 a oggi ha subito un ridimensionamento e lei è stato, prima di venire riconfermato assessore, l’unico eletto in quella lista. Crede che parte dei voti che 5 anni fa erano confluiti nella Lega siano passati a Fratelli d’Italia?

"Sono felice per il risultato personale, e credo che il calo della Lega è dovuto a dinamiche influenzate dal trend nazionale negativo. A livello locale sia io che Roberto Italiani faremo del nostro meglio per rappresentarla in giunta e in consiglio comunale".

A lei ancora l’onere di occuparsi della Sicurezza, cavallo di battaglia durante la campagna elettorale del 2018. Crede che dopo i primi 5 anni di amministrazione Ponzanelli, i cittadini si sentano più sicuri?

"La scelta di Cristina Ponzanelli è una conferma della strada intrapresa. Nel 2018 non c’era nemmeno una vaga idea delle politiche della Sicurezza, ora c’è una progettualità basata su un sistema di videosorveglianza, sulla sinergia con le forze dell’Ordine e sul potenziamento della Polizia Locale che ha già dato diversi frutti. Non possiamo impedire a chi vuole delinquere di uscire di casa ma gli possiamo assicurare che a Sarzana non resterà impunito".

Cosa fare per far sì che Sarzana diventi una città ancora più sicura?

"Questa amministrazione non abbasserà la guardia e non si nasconderà dietro ai problemi, ma li affronterà al fianco dei cittadini portandoli nelle sedi istituzionali competenti. Lavoreremo per potenziare il sistema di videosorveglianza, per implementare la pianta organica della Polizia Locale e per dotare di strumenti all’avanguardia chi lavora per la nostra sicurezza".

In questi anni è stata riservata grande attenzione al contrasto e allo scoraggiamento dell’inquinamento ambientale. Abbandono di rifiuti selvaggio, ma anche discariche a cielo aperto e cimiteri di auto. C’è ancora da fare in questo senso?

"Contrastare il degrado in tutte le sue manifestazioni è un aspetto fondamentale per riportare sicurezza e tutelare ambiente e legalità. In cinque anni abbiamo rimosso più di 150 tonnellate di rifiuti abbandonati, oltre 320 auto abbandonate e sgomberato tutte le occupazioni abusive presenti sul territorio. L’obiettivo è quello di continuare a migliorare la qualità della vita ai nostri cittadini per questo dovremo continuare a combattere contro l’inciviltà".

A lei anche il compito di occuparsi da vicino della meravigliosa realtà che è la protezione civile. Una fitta squadra di volontari che sceglie di mettersi al servizio della collettività e che è stata particolarmente attiva anche durante le fasi più acute della pandemia. Cosa le ha dato, a livello umano, quest’incarico?

"Alla luce di questa meravigliosa realtà che è il nostro gruppo comunale, aver investito nella Protezione civile si è rivelata una scelta vincente. La squadra aveva bisogno di una sede idonea, di nuovi mezzi, di formazione e di un bando per reclutare nuovi volontari, così da 12 siamo passati a 55 volontari, abbiamo riattivato il nucleo Antincendio Boschivo e assistito tutta la popolazione durante allerte e pandemia. A livello umano mi ha dato moltissimo facendomi conoscere persone meravigliose, per questo mi sono iscritto al gruppo comunale anche io e quando non sarò più assessore continuerò come volontario a far parte di questa famiglia".

L’intervista all’assessore Stefano Torri è la terza che dedichiamo alla nuova giunta di centrodestra guidata da Cristina Ponzanelli, dopo quelle all’assessore Sara Viola (servizi e politiche sociali, politiche abitative, volontariato e tutela degli animali) pubblicata l’11 giugno e quella a Giorgio Borrini (le deleghe alla cultura, comunicazione e marketing territoriale e a infrastrutture e opere pubbliche) pubblicata il 16 giugno.