L’antenna della discordia: "Un gigante di 30 metri. La promesse erano altre"

Il consigliere Matteo Tiberi da sempre contrario al progetto di Sarzanello "Si era parlato di un impianto di dimensioni ridotte, invece non è affatto così".

L’antenna della discordia: "Un gigante di 30 metri. La promesse erano altre"
L’antenna della discordia: "Un gigante di 30 metri. La promesse erano altre"

Un progetto che, una volta completato, non passerà inosservato e probabilmente andrà ben oltre le prospettive che qualcuno nel quartiere aveva invece immaginato. I lavori di installazione dell’antenna nella frazione cittadina di Sarzanello hanno infiammato gli animi soltanto a cantiere ormai aperto e allo scavo avvenuto ai bordi del campetto da calcio, sotto l’area verde del quartiere. Gli animi dunque si sono risegliati e, ironia della sorte, ancora una volta ad affrontare il tema delle antenne ci sarà Matteo Tiberi. Dopo aver fatto parte del comitato che si è opposto alla realizzazione del progetto di telefonia mobile sulla collina della Fortezza si ritrova adesso, da consigliere comunale appena eletto, a far fronte a un nuovo impianto nel quartiere dove risiede. "Dopo un accesso agli atti sui progetti depositati – ha spiegato Tiberi – si scopre che l’antenna di Sarzanello non è quel semplice impianto che tanto era stato pubblicizzato e dichiarato al tempo. In realtà è composto da un palo di ben 26 metri, in aggiunta al basamento, per un totale di 30 metri. Sicuramente andrà a ospitare l’impianto di illuminazione del campetto ma il palo si erge parecchio oltre il caseggiato e, contrariamente a quanto dichiarato all’epoca, oltre agli impianti del gestore coinvolto, potrà, da contratto essere sublocato ad altri, venendo meno la promessa di un impianto di dimensioni ridotte". Il consigliere comunale di opposizione (eletto in una delle liste civiche di centrosinistra) ha presentato un’interrogazione ricordando che nel frattempo sono cambiate anche le caratteristiche tecniche dell’antenna in quanto il segnale 3G è ormai staccato e quindi si dovrà passare a un livello superiore.

"Per questo - prosegue - è fondamentale il processo di condivisone e partecipazione continua con la cittadinanza che non deve subire scelte nel totale silenzio. Però mi chiedo se qualcuno abbia illustrato il progetto agli abitanti del quartiere. Non essendoci ancora un Piano delle antenne, almeno il percorso condiviso e partecipativo tra gli abitanti avrebbe dovuto essere avviato prima dell’inizio dei lavori di installazione di una torre faro e impianto della compagnia Wind". L’antenna nel quartiere di Sarzanello rientra nello scambio pattuito con Cellnex dopo il rifiuto del Comune di Sarzana a concedere l’autorizzazione all’installazione del ripetitore proprio sotto la Fortezza. Rifiuto sollecitato dalla mobilitazione dei residenti e dalla petizione raccolta con migliaia di firme. Nel baratto sono finite quindi l’area verde di Sarzanello e l’interno dell’ex scuola XXI Luglio di Sarzana.

Massimo Merluzzi