
Concluse le iniziative con un focus speciale sulle attività del Consorzio. A progetto la realizzazione di una cassa di laminazione e adeguamenti dei canali.
L’attività e i progetti futuri del consorzio di bonifica del Canale Lunense sono stati tra gli argomenti della settimana nazionale della bonifica e dell’irrigazione, promossa dall’Associazione nazionale consorzi di bonifica e organizzata in Val di Magra dal Lunense sul tema ‘Il cerchio dell’acqua – Risorse idriche e multifunzionalità per la sostenibilità’. Una settimana ricca di attività educative e visite guidate per sensibilizzare sul valore dell’acqua, sicurezza idraulica e sostenibilità ambientale.
Evento centrale l’apertura straordinaria dell’idrovora ’La turbina’ a Marinella di Sarzana, uno degli impianti più importanti per la prevenzione del rischio idrogeologico della piana del Magra. Aperta anche l’idrovora del Forlino a Luni Mare. Molte persone hanno avuto la possibilità di visitare il rinnovato impianto di Marinella, dotato di pompe ad alta capacità e di una condotta sottomarina lunga 300 metri, che consente lo scarico delle acque anche quando il mare non può riceverle direttamente. Il percorso guidato ha permesso di approfondire il funzionamento tecnico dell’idrovora e le attività quotidiane di manutenzione effettuate dal Consorzio. Presentati anche i progetti futuri del Consorzio, tra i quali la realizzazione di una vasca di laminazione a Marinella che permetterà di gestire le acque in caso di alluvione, operando in sinergia con il sistema delle idrovore.
Numerosi eventi collaterali si sono susseguiti durante la settimana, come il percorso fotografico nella sede del Consorzio a Sarzana, dedicato alla storia dell’acqua e del paesaggio locale, e le visite guidate alla centrale idroelettrica. Speciale attenzione ai più giovani, protagonisti dell’iniziativa “I piccoli reporter dell’acqua”. Come hanno ricordato la presidente e il direttore del Canale Lunense, Francesca Tonelli e Corrado Cozzani, la settimana è stata l’occasione per far comprendere l’importanza degli impianti idrovori e delle attività del Consorzio; l’intervento della Turbina è il primo passo di un più ampio progetto che prevede la realizzazione di una cassa di laminazione dietro agli impianti e una serie di adeguamenti dei canali, per ridurre il rischio idrogeologico della valle del Magra.