
Paganini smentisce il ’cambio di rotta’ sull’ipotesi Anas per la bretella di San Genisio e rilancia il progetto da 25 milioni di euro
Coerenza, senso di responsabilità, costanza. La sindaca di Arcola Monica Paganini respinge le accuse di immobilismo in merito al progetto di rotonda sulla via Aurelia a San Genisio verso il piano di Arcola. E precisa a chi ha definito un cambio di rotta il fatto che il 28 aprile l’ipotesi di Anas venisse commentata negativamente in consiglio comunale per poi il 16 maggio essere votata con un parere positivo: "Un progetto, tecnicamente, non c’è! Nessuno ha cambiato idea. Noi abbiamo espresso parere favorevole ma, attenzione, non alla localizzazione come da ipotesi di Anas ma ad una localizzazione della bretella che colleghi la Piana di Arcola a Ressora – San Genisio con la via Aurelia Sud, superando l’incrocio a T di Via Pentema, risolvendo le criticità legate all’alterazione del fisiologico utilizzo del tratto autostradale La Spezia – Sarzana e che sia il migliore tracciato possibile".
Di situazioni che cagionano perplessità sulla localizzazione proposta da Anas per la sindacace ne sono molte: un impattante sbancamento del monte per realizzare la rotonda, con pendenze consistenti in prossimità del nuovo sottopasso che invece, secondo il suggerimento del Comune, si potrebbe realizzare poche centinaia di metri più avanti vicino al distributore; la viabilità che consiste nel "braccetto", invece di essere costruita ex novo, potrebbe ripercorrere la strada attuale dietro l’area artigianale. Senza contare che la zona è a massimo rischio idraulico. A chi sostiene che si è perso del tempo, con il rischio di veder sfumare il finanziamento di sei milioni di euro, tant’è che Anas ha poi richiesto di esprimere un parere entro il 27 marzo, replica: "Ci sono stati momenti di riflessione – ha specificato Paganini – dovuti alla necessità di comprendere come e se conciliare la coesistenza di quella ipotesi Anas con la volontà in più sedi ribadita dell’ amministrazione di promuovere un tracciato alternativo all’Aurelia coinvolgendo la concessionaria autostradale".
La storia di una ’variante Aurelia’ infatti va indietro fino al 2019 quando venne ipotizzata da Salt la viabilità di adduzione all’autostrada A 12, il tracciato soprannominato "Circonvallazione Arcola", 25 milioni di euro. Regione e Ministero inserirono il grafo nel bando 2020 per la nuova concessione, ma seguì un intervallo, perché ci sono voluti anni per l’insediamento della nuova concessionaria. Copiose anche le missive al Ministero per aggiornamenti sul progetto, ma nessuna risposta. Spunta poi tra il 2022 il 2023 l’ipotesi di intervento di Anas, di cui fino a quel momento il Comune di Arcola non sapeva nulla, completamente diverso dal progetto di adduzione. "Il progetto della circonvallazione – spiega Paganin – è un bypass diretto dal casello di Sarzana oltre il ponte sul Magra che passa sull’Argine, scende su viale XXV aprile, nel pezzetto che interessa le attività produttive, risale sull’argine e arriva fino a Vezzano. Noi abbiamo continuato a portare avanti questo progetto e parallelamente anche il secondo tema quello del riequilibrio del pedaggio autostradale tra Spezia e Sarzana". Che ora con l’insediamento della nuova concessionaria e i contatti ripresi con il Ministero proprio pochi giorni fa, torna in auge.
Cristina Guala