La scuola viene ’premiata’ dalla ricerca Eduscopio Ma in molte aule il riscaldamento non funziona

Lo studio sui voti universitari indica al top in provincia gli ex alunni del classico e dello scientifico sarzanesi

Una scuola che cresce e ottiene grandi soddisfazioni ma è ancora... al freddo. Nel giorno del riconoscimento arrivato dalla Fondazione Agnelli-Eduscopio, che ha analizzato i dati di oltre 7700 scuole superiori italiane premiando il Parentucelli-Arzelà come la migliore scuola nella Provincia negli indirizzi di liceo scientifico e classico, tiene ancora banco la questione riscaldamenti non funzionanti in gran parte dell’edificio. Si stanno raccogliendo firme e preparando una manifestazione di protesta contro l’amministrazione provinciale a responsabile della gestione dell’istituto che ospita anche classi delle elementari Poggi.

Intanto a riscaldare l’ambiente è arrivato il riconoscimento della Fondazione Agnelli-Eduscopio che ha valutato il rendimento degli studenti iscritti al primo anno di Università. Quelli usciti dal Parentucelli-Arzelà sono risultati i più preparati. Un risultato ottenuto contemporaneamente sia dagli ex studenti dell’indirizzo classico che dello scientifico. "Una grandissima soddisfazione - ha commentato il dirigente scolastico Generoso Cardinale - che va a confermare la qualità del nostro insegnamento e del rapporto che si instaura tra docenti, alunni e tutto il personale. Per questo il merito va condiviso tra tutti gli attori che consentono di fornire una preparazione a ampio raggio che permette ai ragazzi il proseguimento degli studi all’Università ma anche indirizzandoli al mondo del lavoro".

Ancora aperta la questione caloriferi e nonostante le indicazioni della Provincia di accendere gli impianti già dalla scorsa settimana ancora ci sono classi che per problemi tecnici lamentano le temperature non certamente dolci soprattutto nelle prime ore del mattino, tenendo conto che le classi composte da un maggior numero di alunni per ragioni sanitarie tengono frequentemente le finestre ancora aperte.

m.m.