La sanità che funziona Centro dialisi per turisti "Si lavora a pieno regime"

Il neoprimario Lucio Manenti spiega la nuova riorganizzazione del reparto. Nella struttura presenti 20 posti letto e due ambulatori per 80 pazienti .

La sanità che funziona  Centro dialisi per turisti  "Si lavora a pieno regime"
La sanità che funziona Centro dialisi per turisti "Si lavora a pieno regime"

Ampliare i servizi per i pazienti che afferiscono al San Bartolomeo di Sarzana e rendere il nostro territorio attrattivo anche per i turisti dializzati. Questo il piano che ieri mattina, in occasione della ricorrenza della Giornata mondiale del rene, è stato esposto dal nuovo primario della struttura complessa di Nefrologia e Dialisi, il dottor Lucio Manenti. Ed è stato il neo primario ad esporre l’operato di una struttura che, dispiegata su tutto il territorio provinciale, ha proprio a Sarzana il suo centro nevralgico. "Sono felice di essere arrivato in una situazione particolarmente felice – ha esordito il dottor Manenti – se a livello nazionale vi è una carenza di personale in questa specialità, in Asl 5 lavoriamo a pieno regime quindi ci sono tutte le basi per ampliare ulteriormente le offerte rivolte ai pazienti". Il reparto del San Bartolomeo è composto da 20 posti letto dialisi e 2 ambulatori per un totale di 80 pazienti emo dializzati. Nella struttura è attivo anche l’ambulatorio nefrologico che si occupa della valutazione dei trapianti di rene e della pre-dialisi. Ogni giorno vi operano 4 medici che, oltre a occuparsi delle attività di reparto, svolgono consulenze per il Pronto Soccorso e le altre strutture dell’ospedale. Il San Bartolomeo può anche contare su un ecografo per valutazioni mirate sul parenchima renale e sull’aspetto vascolare dei reni. "Stiamo lavorando all’ampliamento del centro dialisi già presente. L’obiettivo è quello di riorganizzare il trattamento emodialitico per la popolazione che necessita di essere isolata (come i pazienti con epatite B e quelli affetti da covid), ma anche potenziare gli spazi ambulatoriali e costituire un day-hospital per monitorare gli accessi vascolari necessari alla emodialisi".

La riorganizzazione delle camere contumaciali potrebbe essere effettuata entro l’anno corrente, mentre per costruire il day hospital servirà un po’ più tempo. "Per le persone dializzate anche fare una piccola vacanza è un’impresa – ha aggiunto il neo primario di Nefrologia – proprio per questo stiamo lavorando alla creazione e alla pubblicizzazione della presenza di un punto dialisi nel nostro territorio così che anche i turisti che necessita della terapia sappiano che qui sono i benvenuti". "Sono davvero felice di poter constatare i progressi che Asl 5 ha fatto in questo campo – ha aggiunto il presidente spezzino di Aned Pietro Fausto Repetto – da paziente ho sempre combattuto per alleggerire le sofferente di chi è dializzato e non mi stancherò mai di farlo".

Elena Sacchelli