Trenta spose nell’atmosfera fiabesca del castello. Non è stato un megamatrimonio, ma la prima edizione di ’GioiabBianca sotto la Torre’ che si è svolta nel centro storico arcolano. Le donne partecipanti, nonne, mamme e figlie, hanno indossato un abito da sposa, in alcuni casi il loro, e a seguire c’è stata la cena in bianco, organizzata con tovagliato d’epoca e dove ognuno poteva allestire il proprio tavolo a piacimento mantenendo il tema del bianco, Un evento riuscito, che ha dato il via ad una serie di manifestazioni che animeranno l’autunno, aspettando poi la rassegna clou, il Gioia Festival 2025, sulla scia di quello estivo del 2023. Impareggiabile l’apporto degli abitanti, in particolare Liliana Calzolari che si è impegnata a cercare gli abiti da sposa che poi sono stai indossati dalle modelle, alcuni vestiti anche del 1960.
"Un’idea che è diventata realtà dopo tanti anni – spiega Calzolari –, si è formato un bel gruppo di anziane e di giovani donne arcolane che hanno lavorato tantissimo per la riuscita di questa festa". E i risultati sono stati evidenti dalla partecipazione: "Un magico giorno che ha coinvolto davvero tanti arcolani – ha commentato la sindaca Monica Paganini –, un esempio di trasversale partecipazione ricca di gioia. Per noi, per esaltare i nostri borghi, le nostre frazioni, si può fare sempre di più". La manifestazione ha contato molto sulle forze paesane che si sono costituite in un gruppo ’La Compagnia del Borgo’ e sulla squadra dell’amministrazione e dei lavoratori comunali. "Grazie a tutte le arcolane e gli arcolani che hanno risposto numerosissimi con grande spirito collaborativo – ha concluso Paganini – alle diverse chiamate a partecipare, alle associazioni avis, Croce Verde, Mutuo Soccorso e Lunezia per il loro supporto gastronomico, al violino di Claudio Galazzo e al Dj set di James". L’autunno arcolano, ha anticipato il Comune, sarà ricco di appuntamenti.
C.G.