
Non soltanto il Natale da trascorrere in famiglia ma anche altre feste da rispettare, rigorosamente, senza l’impegno del turno di servizio. L’accordo appena firmato dai sindacati e la direzione del supermercato La Fabbrica di Santo Stefano Magra fissa i punti di incontro con i lavoratori mettendo al sicuro 5 giornate di riposo annuali che sono appunto il 25 e 26 dicembre, 1° maggio, 1° gennaio e il giorno di Pasqua nei quali il centro commerciale sarà chiuso. Un accordo sottoscritto ieri alla presenza dei rappresentanti Marco Callegari della Uil, Giorgia Vallone Filcams e delegati sindacali interni di Uil e Cgil presenti all’incontro.
Un buon risultato che non ha distolto però l’attenzione e la forte preoccupazione della rappresentanza sindacale sulle voci di una nuova, importante, apertura di un centro della grande distribuzione a poche decine di metri di distanza dal megastore santostefanese che attualmente occupa 140 dipendenti. Nella vasta area un tempo attrezzata a prodotti per il giardinaggio, agricoli, serra infatti sembrano farsi sempre più insistenti le voci dell’arrivo di un nuovo punto vendita destinato alla grande distribuzione. "Chiederemo un incontro con il sindaco santostefanese Paola Sisti – ha spiegato Marco Callegari – per capire cosa ci sia di vero in questa operazione. Siamo nuovamente alle prese con una concorrenza che può dare risultati negativi in termini di occupazione perchè come spesso ripetiamo le assunzioni nei nuovi centri devono però fare il confronto con le perdite di altre strutture già operative. Quindi dobbiamo capire cosa ci sia di reale in questa operazione e come intenderà eventualmente agire l’amministrazione comunale".
Intanto però è arrivato un buon traguardo che fissa le giornate di riposo. Ma non soltanto. "Infatti – ha proseguito Marco Callegari – abbiamo raggiunto l’accordo di un bonus che scatterà per i lavoratori che raggiungeranno un numero di domeniche di lavoro che si tradurrà in un buono spesa, oltre alla pausa retribuita di 15 minuti e un piccolo premio per le vendite e produttività. In un momento particolarmente delicato del lavoro e in partciolare nella grande distribuzione siamo soddisfatti di questo risultato".
Massimo Merluzzi