Morto a 28 anni. Nicolas avrebbe perso il controllo della moto

La dinamica non è chiara, ma secondo i rilievi dei carabinieri il ragazzo avrebbe perso il controllo della moto in una curva, invadendo l’altra corsia e scontrandosi con l’auto che procedeva in direzione opposta

Nicolas Sbarbaro, il 28enne di Arcola morto nell’incidente stradale

Nicolas Sbarbaro, il 28enne di Arcola morto nell’incidente stradale

Arcola (Sarzana), 1 settembre 2019 - L'impatto tra la sua moto, una Ducati monster, e la Multipla condotta da un 60enne di Carrara, si è rivelato fatale. E’ stato sbalzato con violenza sull’asfalto e il suo cuore ha cessato di battere nonostante i disperati tentativi dei sanitari del 118 di rianimarlo durati più di un’ora, non volendo darsi per vinti.

Ha suscitato profonda impressione la tragica fine di Nicolas Sbarbaro, 28 anni, figlio unico che risiedeva a Ressora. La sua morte dopo l’incidente stradale avvenuto nella tarda serata di venerdì al Senato di Lerici, ha gettato nello sconforto tutta Arcola, dove era molto conosciuto, ma non solo. Il funerale sarà lunedì 2 settembre alle 15,30 nella chiesa di San Rocco al Ponte di Arcola.

Nicolas lavorava come operaio nei cantieri San Lorenzo, ma anche al Muggiano e in trasferta a Genova. Viveva da solo, ma aveva una fidanzata. Disperati i genitori, la mamma Katia Maria Zanni, casalinga e il padre Riccardo, perito elettronico. Nel terribile incidente stradale è rimasta coinvolta anche la zia di 48 anni, che era trasportata sulla moto. Aveva fatto la parrucchiera a Romito poi aveva cessato l’attività e si era trasferita a Sarzana. Probabilmente Nicolas la stava accompagnando a casa, visto che la sua moto procedeva sulla provinciale in direzione Romito, mentre l’auto andava verso Ameglia.

Nicolas era molto conosciuto soprattutto negli ambienti sportivi perché aveva fatto rinascere la gloriosa squadra di calcio della Garibaldina Arcola. Lui giocava centrale di difesa. Tifosissimo dello Spezia, che ha sempre seguito anche in trasferta con il suo gruppo di amici di Arcola con i quali aveva fatto il classico striscione per incoraggiare gli aquilotti.

I suoi amici di sempre hanno preparato uno striscione da esporre al ‘Picco’ nella gara casalinga dello Spezia contro il Crotone e proposto alla società che venga osservato un minuto di silenzio in suo onore. Il giovane era un appassionato di moto e teneva molto alla sua Ducati monster nera alla cui guida venerdì sera ha vissuto gli ultimi istanti prima dello schianto fatale.

Poco prima delle 22, l’équipe di emergenza del 118 ha fatto l’impossibile per salvarlo ma ogni sforzo è risultato vano. La zia invece non è in pericolo di vita: nello scontro della moto con l’auto ha riportato ferita agli arti, traumi al rachide e ad una spalla ed è stata trasportata in ambulanza all’ospedale Sant’Andrea della Spezia. Come detto, Nicolas Sbarbaro si è scontrato con una Multipla condotta da un 60enne di Carrara.

La dinamica non è chiara, ma secondo i rilievi dei carabinieri avrebbe perso il controllo della moto in una curva, invadendo l’altra corsia e scontrandosi con l’auto che procedeva in direzione opposta. Un impatto violento. Ieri mattina in tribunale il pubblico ministero Elisa Loris ha ricevuto gli atti da parte dei carabinieri della compagnia di Sarzana che hanno effettuato gli accertamenti dopo l’incidente. Il magistrato non ha disposto l’autopsia, essendo chiaro che la causa della morte del giovane è da attribuirsi all’incidente.