Già ottanta tonnellate di eternit smaltite grazie agli incentivi

Iniziativa del Comune di Castelnuovo Magra per tetti e capanni agricoli

Operaio al lavoro per rimuovere l'eternit

Operaio al lavoro per rimuovere l'eternit

Castelnuovo Magra (Sarzana), 11 agosto 2019 - Gli incentivi per rimuovere l’eternit da tetti e capanni agricoli proseguono anche per il 2019 rispondendo alle continue richieste presentate dai residente del Comune di Castelnuovo Magra. Il progetto ambientale lanciato anni fa dall’amministrazione comunale sta fornendo cifre davvero insperate e per questo l’ente ha deciso di non abbandonarlo continuando a sostenere i cittadini intenzionati a svoltare verso soluzioni meno pericolose per la salute pubblica.

Le lastre di amianto presenti in tante abitazioni, secondo un principio edile in vigore fino a qualche anno fa, oltre ai tanti ricoveri attrezzi e riparo per animali che il territorio ancora a vocazione agricola conserva hanno fatto scattare nel 2013 l’allarme agli amministratori che hanno così deciso di sostenere gli sforzi economici dei castelnovesi intenzionati a correre ai ripari.

La giunta ha stabilito che anche per il 2019 verrà riconosciuto il 50 per cento del costo investito per rimuovere le coperture in eternit ponendo comunque come limite massimo la somma di mille euro. Un buon incentivo dunque che verrà riconosciuto alla presentazione della fatturazione attestante l’avvenuto intervento e soprattutto lo smaltimento del materiale tenendo presenti le disposizioni di legge.

Non ultima quella di usufruire della prestazione di una ditta specializzata nel settore. Il lancio del progetto ambientale ha avuto, nel corso degli anni, un buon riscontro anche nelle amministrazioni comunali vicine che hanno a loro volta adottato il messaggio castelnovese anche se con procedure differenti. Sicuramente quella di Castelnuovo Magra è stata una mossa accezzata.

Al primo anno le domande di contributo presentate all’ufficio ambiente si contarono sulle dita di una mano e il finanziamento erogato dall’ente fu di soli 100 euro. Negli anni successivi passando a 300 euro si ebbe già una prima impennata di adesione che continuò a crescere nel tempo arrivando al massimo di trecento.

E’ stato calcolato che il Comune di Castelnuovo Magra abbia di fatto rimosso dal proprio territorio quasi una ottantina di tonnellate di materiale potenzialmente inquinante (pericolosissimo se rotto e bruciato per via della dispersione delle polveri sottili) stanziando poco piu’ di 50 mila euro.

Adesso il progetto è stato riconfermato dall’amministrazione comunale entrata di fatto in carica nello scorso mese di giugno stanziando il massimo di mille euro per le operazioni di rimozione dell’amianto amianto. L’ufficio ambiente può fornire tutte le informazioni sulla documentazione da allegare per richiedere il contributo economico.