
Il grido di allarme è arrivato dai sindacati, spaventati dall’idea che a Santo Stefano Magra possa sorgere un nuovo centro commerciale in un’area attualmente occupata da un’altra attività. Una struttura a poca distanza dall’ipermercato Conad La Fabbrica e che potrebbe creare concorrenza e mettere a rischio posti di lavoro. L’idea di appesantire ulteriormente un territorio ormai ampiamente coperto da marchi della grande distribuzione ha messo in agitazione le sigle sindacali che, per questo, hanno chiesto un incontro con il sindaco Paola Sisti. Un appuntamento che però non è mai stato fissato. "Per un motivo ben preciso – ha spiegato Paola Sisti – perchè per il momento non è stata presentata nessuna richiesta di apertura. Qualche tempo fa una nota catena ha avanzato l’idea ma senza avere il supporto dai proprietari, per altro diversi, dell’area in questione. Quindi in questo momento non ho nessuna comunicazione da fornire ai sindacati. Se poi vogliono il mio parere sull’ipotetico arrivo allora posso ribadire la contrarietà all’apertura di un nuovo centro commerciale di notevoli dimensioni. Sarebbe preferibile un piccolo discount ma questa è la mia personalissima opinione". Ma il Comune come potrebbe intervenire? "In nessun modo se non imponendo criteri legati alla viabilità e parcheggi ma sul tema commerciale esistono le linee guida della Regione Liguria. Quindi nel pieno rispetto della legge sul commercio un amministratore può soltanto far rispettare i regolamenti comunali ma non ha potere decisionale su una eventuale apertura. Per questo non ho fissato l’appuntamento coi sindacati, non avendo nessuna certezza sulla destinazione d’uso della struttura per altro ancora occupata. Posso confermare che c’è stato l’interessamento di una catena importante che però non ha avuto l’approvazione della proprietà dell’area".
m.m.