CARLO GALAZZO
Cronaca

Il postino suona... novantatré volte. Pioggia di lettere dal Comune, ma sono tutte uguali

Dopo qualche attimo di incredulità e un pizzico di preoccupazione il figlio ha chiarito l’arcano Sono arrivate tutte dai servizi sociali e il contenuto è lo stesso. Il conto lo pagherà il Comune

Domenico Galletto, figlio di Ennia Belloni

Sarzana (La Spezia), 4 agosto 2021 - Il postino suona sempre due volte, è il titolo del celebre film di Bob Rafelson con Jack Nicholson. Per quanto accaduto ieri mattina a Sarzana però il postino avrebbe dovuto suonare il campanello dell’abitazione di Ennia Belloni, pensionata 97enne che risiede in via dei Molini per l’intera giornata visto che alla donna le sono arrivate in un sol colpo 93 lettere, tutte da parte del comune di Sarzana, ufficio servizi sociali. Il figlio della donna, Domenico Galletto, uscito per ritirare le missive, non voleva credere ai propri occhi quando ha visto quella valanga di lettere. Temeva qualcosa di importante, poi si è rassicurato. Ha aperto la prima, quindi la seconda ed ancora la terza e si è reso conto che erano tutte perfettamente uguali.

Le lettere provenivano infatti tutte dall’assistenza domiciliare ed erano firmate dall’assistente sociale del comune di Sarzana. Si trattava semplicemente della richiesta di presentazione dell’Isee, relativa all’anno 2019. "Sicuramente – ha affermato Galletto che ieri mattina è arrivato in piazza Matteotti con tutte quelle copie, alcune ancora intatte – sono rimasto esterrefatto quando ho visto quella valanga di lettere indirizzare a mia madre. Roba da non credere ai propri occhi. Quando ho aperto le prime, mi sono reso conto che si è trattato di un errore. Le altre quindi le ho lasciate intatte. Nessuna protesta da parte mia, ho voluto solo segnalare l’episodio che ritengo incredibile".

Quanto accaduto è diventato di dominio pubblico ed ha tenuto banco fra gli abituali frequentatori di piazza Matteotti con i più disparati commenti. C’è anche chi ha fatto il conto delle spese postali del tutto inutili che ricadranno sul comune di Sarzana, quasi un centinaio di euro, e chi ha cercato di individuare i vari responsabili del disservizio.

Per fare chiarezza abbiamo ascoltato l’assessore alla sanità e ai servizi sociali, Costantino Eretta. "Per quanto abbiamo accertato finora si è trattato di un unico caso – ha affermato Eretta – e si è essere trattato di un errore informatico. La procedura è semplice le lettere che devono essere spedite vengono trasmesse al protocollo del comune che provvede successivamente a inviarle al servizio postale. Quello che non si riesce a capire è per quale motivo quella indirizzata alla signora Belloni sia stata inviata così tante volte. Per prima cosa ci scusiamo con l’interessata poi faremo chiarezza per rendersi conto dove siano le responsabilità". Da parte dell’ufficio postale di via Landinelli, contattato telefonicamente non è arrivata alcuna risposta sull’accaduto, non è stato infatti possibile parlare con la direttrice che attualmente è in ferie, come ha riferito un impiegato.