
Il piano delle antenne telefoniche. Ecco le zone per nuove installazioni. E c’è già una domanda per Prulla
È iniziato sabato scorso, con l’incontro aperto al pubblico organizzato dall’amministrazione nella sala consiliare di palazzo Roderio, il processo partecipativo che dovrebbe portare, nel giro di sei mesi, all’approvazione e alla successiva adozione del piano antenne. Un tema assai discusso quello della mancanza di programmazione e partecipazione alla redazione di un piano sull’installazione di impianti, alti e impattanti, di telecomunicazione per telefonia mobile, soprattutto dalle opposizioni, dalle associazioni ambientali e dai comitati cittadini che negli ultimi mesi hanno visto spuntare antenne nei propri quartieri.
A esporre il piano antenne ai cittadini è stato il professor Gianfranco Cellai dell’Università di Firenze che, dopo aver spiegato come le antenne alte siano meno dannose di un telefonino vicino all’orecchio, ha ammesso che anche lui non sarebbe felice di averne una vicino a casa. Dopo aver analizzato il quadro normativo europeo e constatato che i limiti di esposizione e di attenzione dell’Italia siano nettamente inferiori a quelli indicati da Bruxelles, Cellai ha spiegato che nella stesura del piano si è seguito il principio di cautela, ossia "il divieto di installazione di questo tipo di impianti a una distanza inferiore a 50 metri dalle aree sensibili", identificate in scuole e strutture sanitarie. La collocazione dei nuovi impianti – oggi sono otto le stazioni radio base e sei le smart cell attive sul territorio sarzanese – verrà favorita su strutture già esistenti di proprietà di altri operatori o della pubblica amministrazione, sia per evitare la proliferazione delle strutture che per ridurre l’impatto visivo. Infine sono state individuate alcune aree preferenziali, come Marinella, la zona Intermarine, San Francesco, Stadio Miro Luperi, XXI Luglio, Boettola, via Pecorina, e Pallodola. Tra queste c’è anche Falcinello e forse non è un caso se lunedì mattina è apparsa all’albo pretorio del Comune la richiesta di autorizzazione protocollata da Inwit per installare un impianto di telefonia mobile a Prulla, frazione di Falcinello.
Individuare i recettori sensibili e le relative aree precluse all’installazione di impianti e consolidare il processo di controllo delle autorizzazioni in collaborazione con Arpal: questa la linea che l’amministrazione intende perseguire. "Mi sono impegnato a portare avanti la fase partecipativa – ha spiegato l’assessore all’ambiente Luca Ponzanelli – che dovrebbe durare due o tre settimane e che coinvolgerà i presidenti delle consulte territoriali delle zone interessate all’installazione di antenne. Al termine di questa fase rifaremo un passaggio con tutti gli operatori con l’obiettivo di arrivare ad approvare il piano all’inizio dell’estate".
Elena Sacchelli