di Anna Pucci  Il Partito democratico conferma, a maggioranza, l’appoggio alla candidatura a sindaco dell’ex Renzo Guccinelli. Al quale, però, sollecita risposte chiare, e non in “stretto politichese”, alle richieste già avanzate due settimane fa. E’ durata fin oltre l’una di notte la riunione dell’Unione comunale di venerdì che, come quella del 18 novembre, si è chiusa con un documento approvato a maggioranza. Su 16 presenti al momento del voto, 12 a favore e 4 non votanti (Roberto Bottiglioni, Paolo Bufano, Francesca Castagna e Massimo Forcieri) e 9 assenti. Una riunione vivace, che ha confermato la consistenza di una minoranza interna che non condivide la linea adottata sul ’caso’ Guccinelli e che avrebbe preferito coltivare l’ipotesi di candidatura a sindaco del giovane iscritto Marco Lorenzo Baruzzo. Nondimeno, contrariamente a voci maliziose diffuse ieri in città, nel corso della riunione non si è consumato nessuno strappo perché – notano fonti di questa minoranza – una cosa è avere vedute differenti, altra è cambiare casacca. Il nuovo documento è comunque indicativo del fatto che anche chi ’tifa’ Guccinelli si attende da lui qualcosa di più. Il Pd, è scritto, già il 18 novembre aveva posto "alcune condizioni essenziali per l’appoggio: in sostanza riconoscere che il Pd è di primaria importanza per la coalizione di centro sinistra, che è necessario allargare ad altri partiti e associazioni l’apporto all’eventuale alleanza, che il programma deve essere condiviso e che al Pd debba essere attribuito un ruolo significativo nell’eventuale giunta, in particolare il vice sindaco". Affermazioni giustificate dalla "forza elettorale del Pd e dal ruolo, spesso solitario, che ha svolto all’opposizione della giunta di centro destra". E la chiusura del documento rilancia: "Al candidato sindaco, l’unione comunale Pd aveva chiesto una più chiara esplicitazione su peso e ruolo del Pd, la risposta è stata in stretto politichese, lasciando intendere aperture che non a tutti risultano facilmente intellegibili, un passo in più è necessario. I titoli del programma elettorale e la visione futura della città sembrano, dal comunicato del candidato sindaco e dai dialoghi intercorsi, essere molto vicini alle idee del Pd, va da sé che devono essere approfonditi e condivisi con i cittadini e le forze politiche che collaboreranno alla costituenda coalizione. Si ritiene di appoggiare, da parte del Pd, la candidatura a sindaco di Renzo Guccinelli e di vedere riconosciuto il ruolo del Pd, attribuendogli il vicesindaco".

Cronaca

di Anna Pucci

Il Partito democratico conferma, a maggioranza, l’appoggio alla candidatura a sindaco dell’ex Renzo Guccinelli. Al quale, però, sollecita risposte chiare, e non in “stretto politichese”, alle richieste già avanzate due settimane fa. E’ durata fin oltre l’una di notte la riunione dell’Unione comunale di venerdì che, come quella del 18 novembre, si è chiusa con un documento approvato a maggioranza. Su 16 presenti al momento del voto, 12 a favore e 4 non votanti (Roberto Bottiglioni, Paolo Bufano, Francesca Castagna e Massimo Forcieri) e 9 assenti.
Una riunione vivace, che ha confermato la consistenza di una minoranza interna che non condivide la linea adottata sul ’caso’ Guccinelli e che avrebbe preferito coltivare l’ipotesi di candidatura a sindaco del giovane iscritto Marco Lorenzo Baruzzo. Nondimeno, contrariamente a voci maliziose diffuse ieri in città, nel corso della riunione non si è consumato nessuno strappo perché – notano fonti di questa minoranza – una cosa è avere vedute differenti, altra è cambiare casacca.
Il nuovo documento è comunque indicativo del fatto che anche chi ’tifa’ Guccinelli si attende da lui qualcosa di più. Il Pd, è scritto, già il 18 novembre aveva posto "alcune condizioni essenziali per l’appoggio: in sostanza riconoscere che il Pd è di primaria importanza per la coalizione di centro sinistra, che è necessario allargare ad altri partiti e associazioni l’apporto all’eventuale alleanza, che il programma deve essere condiviso e che al Pd debba essere attribuito un ruolo significativo nell’eventuale giunta, in particolare il vice sindaco". Affermazioni giustificate dalla "forza elettorale del Pd e dal ruolo, spesso solitario, che ha svolto all’opposizione della giunta di centro destra". E la chiusura del documento rilancia: "Al candidato sindaco, l’unione comunale Pd aveva chiesto una più chiara esplicitazione su peso e ruolo del Pd, la risposta è stata in stretto politichese, lasciando intendere aperture che non a tutti risultano facilmente intellegibili, un passo in più è necessario. I titoli del programma elettorale e la visione futura della città sembrano, dal comunicato del candidato sindaco e dai dialoghi intercorsi, essere molto vicini alle idee del Pd, va da sé che devono essere approfonditi e condivisi con i cittadini e le forze politiche che collaboreranno alla costituenda coalizione. Si ritiene di appoggiare, da parte del Pd, la candidatura a sindaco di Renzo Guccinelli e di vedere riconosciuto il ruolo del Pd, attribuendogli il vicesindaco".

Il Pd conferma la linea su Guccinelli  "Ma dia risposte non in politichese"    

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Il Pd conferma la linea su Guccinelli "Ma dia risposte non in politichese"

L’Unione comunale approva a maggioranza il documento di appoggio. Malumori e nessuno strappo

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