Sarzana (La Spezia), 27 settembre 2024 – Notti a alta velocità nell’area parcheggio ma, cosa ancor più grave, anche lungo la pubblica via. Un pericoloso passatempo sta prendendo quota in città creando apprensione tra i residenti delle zone interessate alla folle moda. Ma a rendere ancor più incredibile la vicenda è l’organizzazione delle sfide contro il tempo. A decretare il vincitore è la cifra che appare sui display segnalatori della velocità posizionate dai Comuni nella zone trafficate.
I pannelli luminosi indicano infatti la velocità di passaggio invitando, senza sanzione, gli automobilisti a osservare il limite spesso dei 50 chilometri orari ma anche nelle speciali zone ai 30 orari. Chi sfreccia più forte vince. Il pericoloso passatempo che richiama anche gli spettatori è stato segnalato in via Alta da alcuni residenti che hanno seguito, a notte fonda, l’incredibile e pericoloso gioco. Giri di motori, e non soltanto, anche nell’area Gerardo sulla Variante a Sarzana nel quartiere di Crociata.
Gli abitanti di via di Ponte e Fondamento, zone apparentemente tranquille vicino all’isola ecologica di Silea, la notte vivono invece situazioni paradossali. I rumori che arrivano dal grande parcheggio limitrofo ai centri commerciali sono costanti: dalle corse in macchina con grida di approvazione, alle radio a tutto volume, ma anche per la presenza di grossi camion che sostano tenendo motori accesi e ripartono all’alta regalando altrettanto rumore. I ritrovi notturni lasciano l’area completamente invasa dai rifiuti: carte, bottiglie, lattine e sacchetti sparsi ovunque che la mattina vengono rimossi da personale incaricato dalle aziende locali essendo il parcheggio di proprietà privata.
La scorsa settimana proprio in questa zona è stato rubato un camper, di proprietà di una coppia di turisti tedeschi, all’interno del quale stava dormendo un cane poi abbandonato e schiacciato sull’autostrada all’altezza di Deiva Marina. Altra zona che la notte viene utilizzata come dormitorio è quella all’ingresso dell’anello dei Bozi. Un punto di osservazione della biodiversità che, al calare della sera, viene preso in uso dai senzatetto. La convivenza non sempre è pacifica perchè gli “ospiti“ in varie occasioni non si sono limitati a dormire ma piuttosto a disturbare la serenità altrui alzando la voce e usando modi non proprio civili tra loro e neppure nei confronti di chi chiedeva il rispetto del silenzio.
Massimo Merluzzi