Furto del Rolex a turista, arrestati tre giovani

Lo avevano seguito da Forte dei Marmi e hanno colpito nel parcheggio a Sarzana. Poi sono fuggiti ma i carabinieri li hanno presi

L’inseguimento è iniziato nella passeggiata di Forte dei Marmi e ad attirare l’attenzione dei tre marocchini non certamente in vacanza è stato l’orologio che l’americano indossava al polso, del possibile valore di alcune decine di migliaia di euro. Quando poi il turista insieme alla famiglia è salito a bordo di una Jaguar, non hanno più avuto dubbi sulle possibilità economiche della ’preda’ quindi neppure della autenticità del Rolex, modello dal valore di 45 mila euro. E così si sono incollati all’automobile extralusso fino a raggiungere Sarzana per poi colpire al parcheggio di Porta Parma quando il turista si è fermato per far scendere i famigliari. Due giovani hanno messo a segno un’azione fulminea che ha lasciato senza parole, e soprattutto senza il costoso orologio l’americano di 38 anni che venerdì sera è stato rapinato in città da tre giovani diventati protagonisti di un copione cinematografico. Dopo aver strappato dal polso il prezioso orologio i giovani sono saltati al volo sull’automobile dove li attendeva il complicei e si sono dileguati mentre il turista ha presentato denuncia alla polizia. Ma l’azione criminosa che fino a quel momento è stata perfetta si è interrotta quando il terzetto ha deciso di abbandonare la vettura e salire sui binari della ferrovia. Sono loro quindi i tre giovani che le telecamere hanno inquadrato mentre camminavano nella tratta tra le stazioni di Arcola e Vezzano costringendo la polizia ferroviaria a lanciare l’allarme, far rallentare l’Intercity e un treno merci per evitare la tragedia e poi chiedere il supporto dei carabinieri della compagnia di Sarzana. I militari quando hanno raggiunto di corsa i binari hanno trovato Charef Adbellah di 21 anni, marocchino residente in Spagna, che alla vista delle divise aveva tentato invano di nascondersi in un cespuglio mentre gli altri due, poi risultati minorenni, hanno cercato di fuggire. Ai carabinieri aveva raccontato di voler girare un video emozionante sui binari per pubblicarlo sui social e strappare consensii ma la versione non aveva convinto i militari. Ad inchiodarlo sono state le immagini ed il riconoscimento effettuato dalla vittima a cui era stato sottratto il rolex. Ieri l’arresto del giovane è stato convalidato a Villa Andreino dal giudice per le indagini preliminari Fabrizio Garofalo che ha disposto la custodia in carcere. Il marocchino si è avvalso della facoltà di non rispondere. I carabinieri hanno tratto in arersto anche i due complici utilizzando le immagini colte dalle telecamere per una sorta di identikit. Essendo entrambi minorenni, di loro si occuperà il competente tribunale di Genova. La refurtiva non è stata ancora recuperata e sono in corso ulteriori indagini

Massimo Merluzzi