REDAZIONE SARZANA

"Evitare gli scaricabarile a Sarzana sul futuro dell'ospedale"

Il gruppo Italia Viva sollecita la giunta di Sarzana a discutere il tema della sanità e del futuro del San Bartolomeo, evitando rimpalli di responsabilità. Si chiede una presa di posizione pubblica per il lento decadimento della struttura e una distinzione netta tra la fase attuale e quella successiva all'avvio del Felettino.

"Evitare gli scaricabarile sul futuro dell’ospedale"

Il tema della sanità e del futuro del San Bartolomeo verrà presto discusso nel consiglio comunale di Sarzana, argomento importantissimo non soltanto per la città ma per tutta la Val di Magra. Il gruppo Italia Viva non è presente all’interno dell’assise comunale ma i rappresentanti ed ex consiglieri cittadini Giovanni Destri e Juri Michelucci hanno sollecitato la giunta sarzanese ad affrontare la discussione evitando i rimpalli di responsabilità. "Non sarebbe tollerabile – scrivono – una ennesima puntata del gioco delle colpe e accuse tra chi c’era prima, chi c’e adesso oppure chi verrà un futuro. La sanità provinciale è allo stremo, il livello dei servizi del San Bartolomeo è ai minimi storici, confusione totale anche per riservare spazi all’interno dello stesso, programmazione zero". Una stoccata è stata lanciata anche all’assessore alla sanità della nuova giunta cittadina. "Siamo all’inizio del quinto mese di governo della nuova giunta – proseguono – e non ci risulta che l’attuale assessore si sia recato almeno una volta (e neppure in visita di cortesia) all’ospedale e non abbiamo registrato nessuna presa di posizione pubblica in merito al lento e progressivo decadimento della struttura. A tal punto che cittadini e operatori chiedono informazioni e pongono quesiti ancora all’ex assessore della scorsa legislatura convinti di rivolgersi all interlocutore giusto. Noi abbiamo già espresso chiaramente la nostra idea di quello che dovrà essere il San Bartolomeo, distinguendo nettamente le due fasi, quella attuale che di fatto ci dovrà portare alla costruzione del Felettino, e quella successiva all’avvio di questa nuova struttura".