REDAZIONE SARZANA

Otto dipendenti al lavoro da casa e restrizioni nell’accesso agli uffici

Il sindaco Paganini: "L’attività va avanti ma i cittadini devono prima telefonare. Si tratta di garantire la salute di tutti"

Il sindaco di Arcola, Monica Paganini

Arcola (La Spezia), 10 marzo 2020 - Smart working in Comune ad Arcola: 8 dipendenti su 43 da ieri lavorano da casa. Lo ha disposto il sindaco Monica Paganini per contenere il contagio di coronavirus a tutela dei lavoratori e del pubblico. "Questo non significa che la macchina comunale non vada avanti – spiega il sindaco –. Chi ha bisogno di un contatto con gli uffici , per qualsiasi motivo, non deve accedere in Comune, ma prima telefonare, spiegare la propria esigenza e troveremo una soluzione". Se qualcuno, ad esempio, deve rinnovare la carta d’identità, non vada a palazzo civico, ma telefoni all’ufficio per fissare un appuntamento che garantisca all’operatore e al cittadino tutte le misure quali la distanza di sicurezza, evitare affollamenti, code agli sportelli.

Otto dipendenti, dunque, stanno già lavorando con collegamento a domicilio. Se ne aggiungeranno altri, se le condizioni sono tali da dover evitare il contatto negli uffici e mantenere il collegamento con la cittadinanza. Per i rimanenti che non possono lavorare da remoto per tipologia di impegno, il sindaco ha stabilito che negli uffici, grazie al fatto che adesso alcuni ono liberi dal personale che opera a casa, stia un solo lavoratore in ogni locale.

Il sindaco precisa anche di non aver alcuna informazione sul nome della persona ricoverata per Covid: "Mi chiamano in tanti perché vogliono l’identità della persona. Ma noi non sappiamo il suo nome, abbiamo però la certezza che l’Asl abbia tracciato tutta la catena epidemiologica e avvisato tutti i contatti. Al momento c’è solo un suo familiare in isolamento e che non ha sintomi, sta bene".

Cristina Guala